Slow Food cerca fondi per comprare la storica sede di via Mendicità istruita

Slow Food festeggia trenta anni con un francobollo

BRA Slow Food acquista e rinnova la sede di via Mendicità istruita 14 per trasformarla in Casa Slow Food, uno spazio dell’associazione e per l’associazione che sia luogo di accoglienza, a disposizione dei soci, che racconti la storia del sodalizio fondato da Carlo Petrini e che da oltre trent’anni ha sede qui. Il progetto passa per un’operazione finanziaria (del valore di circa 500mila euro) con l’acquisto dell’immobile dalla famiglia che ne era proprietaria  e che precedentemente affittava i locali sia all’associazione che alla cooperativa I tarocchi, che gestisce il ristorante Boccondivino. Il contratto di compravendita è già stato firmato e intanto il movimento della chiocciolina ha avviato una raccolta fondi, un crowdfunding per dirla in modo moderno, perché chiunque lo desideri possa contribuire, anche con una piccola cifra, al progetto. In cantiere c’è la realizzazione di un’area espositiva, una sorta  di museo della storia di Slow Food che sia anche uno spazio dove organizzare eventi e far incontrare i soci.

In 170 nazioni

«La nostra associazione», spiega Daniele Buttignol, segretario nazionale di Slow Food Italia, «è fatta soprattutto di relazioni, quindi avere uno spazio da condividere è per noi molto importante, un nodo fondamentale della rete». Benché gli uffici dell’associazione siano dislocati in diversi punti della città, questo è il cuore nevralgico del movimento, da qui sono partite le idee che hanno portato la chiocciolina a essere presente in 170 nazioni del mondo. «L’idea di una sede unica per tutti gli uffici però non tramonta», chiude Daniele Buttignol.

e.a.

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