Ultime notizie

Piano regolatore e Unesco: il sindaco di La Morra risponde alle obiezioni

Il Prg targato Unesco  è in dirittura d’arrivo

LA MORRA  Piano regolatore: una nuova puntata si aggiunge a una telenovela dai toni che sono diventati forse troppo forti. Per smorzarli il sindaco Marialuisa Ascheri ha invitato i cittadini a riflettere sui punti che fanno discutere e ad andare in Comune per un confronto costruttivo. Questi i punti fondamentali sui quali si sofferma il primo cittadino.

«Non sapevamo». A questa affermazione il sindaco risponde: «Il 4 maggio 2015, il 30 novembre 2016 e il 24 marzo 2017 si sono svolti incontri con la popolazione sull’avvio della sperimentazione, la presentazione delle linee guida e l’illustrazione della proposta tecnica iniziale».

 «Non ci hanno interpellati». A questa obiezione, Marialuisa Ascheri replica: «Il timore di vedere una proposta tecnica così dettagliata, a portato a pensare che tutto sia già stato deciso. Questo è sbagliato perché, secondo la nuova legge urbanistica regionale, la proposta di variante deve essere molto dettagliata già in partenza, ma non è definitiva. E questo ha portato ad interpretazioni errate».

«Si ingessa tutto». «Non è vero –  continua il Sindaco –  perché tutto questo viene fatto seguendo linee guida Unesco studiate per migliorare i territori Patrimonio dell’Umanità. Il progetto preliminare di piano è ancora da redigere e la proposta tecnica contiene certamente parti da migliorare e ogni proposta nuova è ben accetta, se in linea con le direttive Unesco».

«Si congela lo sviluppo delle cantine». Su questo punto il Sindaco è categorico: «Assolutamente no, la retinatura delle aziende vinicole è un’opportunità facoltativa fornita per collocare le infrastrutture occorrenti al loro sviluppo. Lunedì 15 maggio se ne è parlato con le organizzazioni di categoria degli agricoltori, e si sta lavorando anche su questo».

«Si spostano le case». «Le direttive regionali prevedono interventi migliorativi degli edifici non conformi alla tradizione edilizia, secondo criteri ben precisi. Comprendiamo che in certe parti la proposta sia forte ed abbia riscaldato fin troppo gli animi», afferma il sindaco.

«Non si potrà vendere l’azienda agricola se non ad altri del settore». 
Marialuisa Ascheri su questo ultimo punto è molto decisa: «Fosse così, sarebbe una regola illegittima perché un Piano regolatore non può non rispettare la legge».

Il Sindaco, entro il 30 giugno, invita i cittadini ad andare in Comune per riceverli su appuntamento, così da poter discutere le varie situazioni, in un clima di collaborazione e ricorda che la proposta del Prg consultabile sul sito del Comune.

Maggiori approfondimenti sul numero di Gazzetta d’Alba in edicola il 30 maggio.

Livio Oggero

Banner Gazzetta d'Alba