Dagli scavi per la fognatura del nuovo ospedale emerge una domus romana

Dagli scavi per la fognatura del nuovo ospedale emerge una domus romana

NUOVO OSPEDALE Resti di antiche vie e persino una domus romana sulla strada della fognatura dell’ospedale di Verduno. Con la città romana di Pollentia a due passi, era facile preventivare una vita difficile per gli scavi delle tubature che collegheranno il nosocomio di Verduno verso Cantina di Roddi e di lì fino al depuratore di Canove di Govone. Si tratta di cinque chilometri di tubi per un costo di un milione e 340mila euro, posati dalla ditta Ferrero Attilio costruzioni di Ceva.

Facciamo il punto sull’avanzamento dei lavori con il dirigente Sisi (società per la depurazione delle acque) Fabrizio Boffa: «L’intervento è partito circa due mesi fa. Per la delicatezza della zona in cui siamo costretti a operare, tutte le fasi di scavo sono seguite da un archeologo. I lavori sono ripartiti in questi giorni dopo cinque settimane di stop imposte dal ritrovamento di una domus romana; al momento è stata completata la posa di 900 metri di tubature».

L’obiettivo, previsto nel contratto, è concludere i lavori entro il 31 dicembre 2017, una data ancora possibile se non verranno trovati altri reperti: «Nonostante i molti ritrovamenti, l’obiettivo rimane ultimare la fognatura entro la fine dell’anno. I tubi che stiamo posando sono in gres, un materiale ceramico a pasta compatta, resistente all’usura e inattaccabile dagli agenti chimici. Il diametro dei tubi è di 60 centimetri, molto ampio, in modo che le fognature possano servire non solo l’ospedale, ma anche parte di Verduno».

Degli ultimi giorni è l’attivazione del bando della Provincia per la realizzazione della strada di collegamento per l’ospedale. L’ente provinciale ha finalmente trovato l’accordo sugli espropri e i lavori possono partire. 3 milioni e 107.859 euro la base d’asta, con scadenza del bando lunedì 15 maggio.

La consegna dell’opera è prevista entro 220 giorni per avere un sufficiente anticipo sull’apertura dell’ospedale, prevista il 1° ottobre 2018. Il progetto prevede una parziale sistemazione dell’esistente via Tanaro con la realizzazione di due nuove rotatorie, la prima in corrispondenza dell’attuale innesto della strada comunale sulla provinciale 7 e la seconda in corrispondenza della diramazione per il nuovo ospedale. L’obiettivo sarà ridurre al minimo la pendenza della strada che nel primo tratto sarà comunque vicina al 10 per cento.

Marcello Pasquero

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