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Il teatro Giorgio Busca nel 2016 è costato 250mila euro al Municipio

Carmen Consoli ad Alba per Attraverso festival

IL PUNTO L’approvazione del bilancio ha messo in luce che Alba investe in servizi 3,5 milioni
La copertura economica dei servizi comunali è in media al 62,8 per cento. Vuol dire che Piazza Duomo lascia “sul terreno” circa 1,4 milioni di euro (una cifra stabile da parecchi anni) per garantire alla cittadinanza servizi come la mensa o l’asilo nido, i musei o il teatro Sociale.

L’approvazione del bilancio consuntivo 2016, licenziato con 13 sì della maggioranza e 7 no dai banchi dell’opposizione, diventa l’occasione per fare un punto sulle spese del Municipio che nei servizi investe circa 3,5 milioni di euro, il 10 per cento delle voci in uscita: a fare la parte del leone sono le mense scolastiche e il teatro Busca.

Tra le varie voci prese in considerazione l’unica a garantire entrate superiori alle spese per il Comune è quella relativa ai trasporti funebri, che portano in cassa 45mila euro contro 12mila euro di esborso. A ruota, ma con il segno meno davanti, troviamo la mensa comunale, il cui costo rimane stabile (123mila euro), ma con meno entrate: 107mila euro (copertura all’88 per cento) contro 121mila (98,8 per cento) del 2015. Trend inverso per le mense scolastiche, che rappresentano la voce più onerosa tra tutti i servizi erogati dal Comune, con una spesa di 1,2 milioni di euro. Soldi compensati solo in parte da 974mila euro di entrate con una copertura dell’80 per cento, in forte crescita rispetto al 2015, quando la copertura era al 71,5 per cento.

Quasi invariata resta invece la situazione degli impianti sportivi, costati al Comune lo scorso anno 180mila euro: ne sono rientrati 104mila, per una copertura economica del 58 per cento, in leggero calo rispetto all’anno precedente quando l’introito era stato invece del 61 per cento. Note positive arrivano dalla gestione di musei e mostre cittadine, la cui copertura economica passa dal 46 per cento del 2015 al 56 del 2016. Questo avviene nonostante la spesa sia cresciuta a 271mila euro, contro i 214mila del 2015. In questo caso sono in forte crescita le entrate: 153mila euro nel 2016, 98mila euro l’anno precedente.

Parlando di cultura, che succede al teatro Sociale (il classico tema su cui maggioranza e opposizione si confrontano da sempre)? Nonostante una prima parte di stagione trionfale, il Giorgio Busca nel 2016 genera oltre 250mila euro di passivo per il Municipio: 544mila euro (588 mila nel 2015) la spesa, 293mila euro (347mila nel 2015) l’entrata. La copertura scende dal 60 per cento del 2015 al 54 del 2016.

Note negative arrivano anche dai corsi extrascolastici, la cui copertura scende dal 48 al 42 per cento, frutto di 114mila euro di entrate contro 275mila euro di spese, e dagli asili nido che vedono ridotta la copertura dal 43 al 39 per cento, con una spesa nel 2016 di 473mila euro rispetto a entrate di 186mila. Peggiora poi in modo sensibile anche la redditività di mercati e fiere che, in attesa della riorganizzazione attesa nel 2017, portano al Comune 20mila euro contro 58mila di spese, per una copertura che scende dal 54 del 2015 al 34 per cento nel 2016.

Fanalino di coda dal punto di vista della copertura restano anche nel 2016 le strutture per i congressi e gli auditorium, costati 61mila euro e capaci di rendere solamente 17mila euro alle casse di Piazza Duomo. Invariata la copertura economica rispetto al 2015, pari al 28 per cento.

Marcello Pasquero

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