ASAVA Maggio amaro per i 270 volontari dell’associazione albese che ad un passo da chiudere definitivamente l’accordo sui locali adibiti ad ospitare la nuova sede, devono riprendere la ricerca di un altro sito idoneo. Asava è senza sede da inizio 2017
Sembrava fatta ed invece ecco un’altra tegola sull’Asava.
«È di questi giorni la spiacevole ed inaspettata comunicazione da parte della proprietà dello stabile di recedere da quanto pattuito e negare la locazione dei locali. Locali a cui si era arrivati dopo un’attenta valutazione di alcune possibilità, trovando in uno stabile sito in corso Bra un valido compromesso per garantire l’efficienza dell’attività. Fin dai primi contatti era stata riposta grande fiducia nella possibilità di una celere definizione, nel mese di Aprile si era infatti arrivati a stabilire e concordare gli aspetti principali in ottica di procedere in tempi rapidi alla contrattualizzazione formale. Purtroppo tali accordi, sanciti con l’eleganza e la buona abitudine di una stretta di mano, sono stati oggetto di ritrattazione improvvisa e categorica all’atto di presentare il progetto di sistemazione dei locali per essere adeguati alle necessità operative, con la rinuncia definitiva da parte della proprietà alla cessione in locazione dei locali»
I volontari aggiungono
«C’è grande rammarico nel dover affrontare ancora una volta poca serietà e collaborazione di un sistema che, come in questo caso, oltre a creare rilevanti problemi di carattere tecnico, scoraggia e crea sconforto nei volontari che l’associazione la vivono ogni giorno. Ripartiamo da questa delusione con ottimismo ed ancora più determinati nel portare avanti l’operato della nostra benemerita Associazione, lavorando per risolvere le attuali difficoltà certi che festeggeremo il nostro quarantennale con ottime notizie».
