Nel Festival all’Arena esterna del Sociale di Alba, improvvisano i Bugiardini

Nel Festival all’Arena esterna del Sociale di Alba, improvvisano i Bugiardini

ALBA Tre serate nello spazio intitolato a Guido Sacerdote
Con 9.593 biglietti e 1.242 abbonamenti, senza contare gli 11 spettacoli da tutto esaurito, si è chiusa una stagione di grandi successi per il teatro Giorgio Busca di Alba. Ma non è ancora tempo di calare il sipario e di spegnere le luci: manca poco all’inizio della nuova rassegna “Estate a teatro”, organizzata dall’Assessorato alla cultura e dal centro studi Beppe Fenoglio. Tre spettacoli animeranno l’arena esterna dedicata a Guido Sacerdote, accessibile da via Accademia, sul palcoscenico ristrutturato negli scorsi mesi.

Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito e, in caso di maltempo, saranno all’interno della sala storica. Il debutto, venerdì 30 giugno alle 21.30, sarà all’insegna delle risate. I Bugiardini, capitanati da Francesco Lancia, autore radiofonico e parte del programma “Chiamate Roma triuno triuno” su Radio Deejay proporrà Off the cuff-Nessuna regola, nessun copione, spettacolo all’insegna dell’improvvisazione, con il pubblico chiamato a interagire. Intanto un musicista accompagnerà le scene con brani composti sul momento.

Lancia, chi sono i Bugiardini?
«Siamo un gruppo di improvvisazione teatrale di circa sette persone, con altri professionisti con i quali collaboriamo di volta in volta. Siamo attivi da dieci anni e ci siamo formati in diverse scuole italiane, per poi approfondire i nostri studi in Canada e negli Stati Uniti, dove quest’arte è diffusa. Anche in Italia, per quanto l’improvvisazione sia un po’ di nicchia, stanno nascendo realtà interessanti, come alcune scuole a Torino. I nostri spettacoli sono tutti senza copione e si costruiscono sul palco scena dopo scena, grazie all’interazione continua con il pubblico. Abbiamo portato nei teatri d’Italia e all’estero un film muto e un nostro musical, entrambi improvvisati».

Che cosa ci può anticipare di Off the cuff?
«Ci sarà da divertirsi! È il nostro primo spettacolo, che ha riscosso un grande successo. Il vero protagonista è il pubblico, che muove le fila di ogni scena: le parole chiave e gli spunti a cui i quattro attori dovranno adattarsi saranno scelti dagli spettatori, che decreteranno il vincitore della sfida teatrale. Non esiste quarta parete e tutto si costruisce sul momento, con un effetto sorpresa ai massimi livelli per chi recita e chi sta seduto in platea».

Quant’è complesso gestire spettacoli di questo tipo?
«Una regola su tutte: l’improvvisazione non si improvvisa, perché dietro a ogni esibizione ci sono molto lavoro e preparazione. Può sembrare difficile gestire gli spunti del pubblico, ma è proprio questo l’aspetto più travolgente. Per noi attori, trovarci di fronte a parole complesse è la sfida più gratificante, con l’obiettivo di coinvolgere gli spettatori e condividere con loro un momento davvero irripetibile. Ogni sera è diversa da quella precedente, a seconda delle persone che ci troviamo di fronte. E in questo momento non vediamo l’ora di esibirci ad Alba, per conoscere i suoi cittadini e interagire con loro sotto le stelle».

L’appuntamento successivo sarà venerdì 7 luglio con Da Balla a Dalla, storia di un’imitazione vissuta, uno spettacolo ideato e interpretato da Dario Ballantini per rendere omaggio all’amico e cantautore bolognese morto cinque anni fa. Chiuderà la rassegna, venerdì 14 luglio, la Bandakadabra, la «fanfara urbana» nella definizione di Carlo Petrini. Per informazioni: telefono 0173-29.24.70.

f.p.

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