«Un buon risultato arrivato a seguito delle nostre sollecitazioni che mette un ulteriore importante tassello per chiudere la confusione sulla denominazione che si è creata nei mesi scorsi. La nocciola è uno dei nostri beni più preziosi e una delle maggiori risorse economiche piemontesi che dobbiamo continuare a tutelare. L’obiettivo è quello di valorizzare il prodotto che identifica pienamente il nostro territorio, attraverso l’Indicazione geografica protetta della nocciola Piemonte, e mettere in campo attività di promozione per far sì che questa eccellenza sia sempre più tutelata e conosciuta anche oltre i confini nazionali», commentano Delia Revelli, presidente di Coldiretti Piemonte, e il delegato confederale Bruno Rivarossa.