Pacchi postali: il ritiro sarà possibile nell’ufficio più vicino

Pacchi postali: il ritiro sarà possibile nell'ufficio più vicino

ALBA Da qualche giorno è possibile ritirare le raccomandate e i pacchi non consegnati nell’ufficio postale più vicino a casa. La novità riguarda 113 uffici di Alba e dell’Albese. Sull’avviso di giacenza sono riportate le informazioni sullo sportello in cui recarsi per ritirare la raccomandata o il pacco e l’orario di apertura.
«Con questa nuova soluzione i cittadini avranno la possibilità di ridurre al minimo il tragitto da compiere per raggiungere l’ufficio postale adibito al servizio, risparmiando tempo e semplificando le operazioni», spiega una nota di Poste italiane. Tutti gli sportelli dell’ufficio saranno abilitati a consegnare la posta a firma o i pacchi in giacenza, che si potranno ritirare dalla data riportata nell’avviso lasciato dal portalettere nella cassetta postale.

Nei piccoli paesi

Il discorso, ovviamente, cambia per gli uffici dei piccoli paesi, che da anni non hanno più l’apertura quotidiana. In questo caso, il ritiro sarà possibile nel primo giorno utile di apertura.
Resta però aperta la vertenza sindacale sul recapito, con Cgil e Cisl che hanno proclamato dal 10 giugno al 7 luglio il blocco delle prestazioni straordinarie ribadendo la carenza di organico sia negli uffici che nei centri di distribuzione, dove mancano anche le cosiddette “scorte” per lo smaltimento del lavoro pregresso, del normale carico quotidiano e per coprire le assenze degli addetti durante le ferie estive.
«Questa carenza crea situazioni di non corretta applicazione del contratto e delle mansioni, con portalettere chiamati a fare formazione, a fare straordinari con doppio e triplo abbinamento o chiamati alla terza zona. Non è così che si affronta la normalità di una grande azienda. Chiediamo l’immediata assunzione di risorse necessarie al 110% dell’organico», sottolineano i sindacati.

c.o.

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