CHERASCO Non solo un nuovo angolo verde per la città, ma un luogo che ispira riflessione e sensibilità per la natura. Sabato 10, alle 18, sarà inaugurato l’antico orto dei padri Somaschi, un corridoio naturale di fiori eduli e ornamentali che collegherà il giardino esistente nei pressi del monumento dei caduti al santuario della Madonna del popolo. L’opera è stata realizzata grazie alla collaborazione tra parrocchia di San Pietro, Comune, associazione Terre dei Savoia, associazione CxI e dipartimento di scienze agrarie forestali e alimentari dell’Università di Torino. A sostenere finanziariamente i lavori, la Compagnia San Paolo e le fondazioni Crc e Crt.
Un’operazione di grande valore, culturale, estetico e turistico
Spiega il sindaco Claudio Bogetti: «L’obiettivo è quello di diffondere le modalità di coltivazione e l’utilizzo dei fiori commestibili. Per fare ciò si è recuperata una straordinaria area verde del centro storico della città, integrandola nella passeggiata di visita dell’abitato antico, che conduce ai bastioni». Aggiunge il parroco don Angelo Conterno: «Si tratta di un’operazione di grande valore, culturale, estetico e turistico. È un progetto che recupera un luogo incantevole e lo restituisce alla gente, perché possano vivere questo autentico angolo di serenità e riflessione in molti modi».
Domenica 11 sarà anche possibile partecipare a due visite guidate, alle 10.30 e alle 16.30, con partenza dall’ufficio turistico, organizzate dal dipartimento di scienze agrarie di Torino. Il giardino rimarrà aperto tutti i giorni con orario estivo (9-19) e invernale (10-17).
Questa attrattiva fa parte del circuito “Essenza del territorio: una rete per le vie sabaude dei profumi e dei sapori” che connette, oltre al giardino dei semplici di San Pietro in Cherasco, l’orto romano di Bene Vagienna, il giardino delle essenze di Lagnasco, il parco del castello e il museo della seta di Racconigi, il giardino dei sensi di Savigliano. È anche inserito nel progetto europeo Alcotra che comprende anche i giardini di villa Ormond di Sanremo e quelli di Antibes.
Cristiano Lanzardo
