Ultime notizie

Dai profughi un aiuto ai cantonieri comunali di La Morra

Dai profughi un aiuto ai cantonieri comunali di La Morra

LA MORRA Si chiamano Akueta, Omar, Camara, Suliman, Keita, Igisli, Francis, Obasuyi e provengono da Nigeria, Gambia, Senegal, Costa d’Avorio e Guinea. Hanno dai 20 ai 25 anni, vivono a La Morra da alcuni mesi all’hotel Santa Maria richiedendo la protezione internazionale e da alcuni giorni hanno iniziato a lavorare con gli operai del Comune, occupandosi della manutenzione del patrimonio e del verde pubblico.

Dai profughi un aiuto ai cantonieri comunali di La Morra 1

Come Gazzetta aveva anticipato nelle scorse settimane dedicando diversi servizi alla questione-migranti, l’Amministrazione comunale di La Morra ha firmato una convenzione con la Società affidataria del servizio di accoglienza e la Prefettura di Cuneo per permettere ai profughi di svolgere attività di volontariato a favore del paese langarolo.

Sotto l’attenta guida dei cantonieri i giovani prestano gratuitamente la loro opera dal martedì al venerdì, dalle 8 alle 12. Non tutti parlano ancora bene l’italiano, ma già sono state insegnate loro alcune parole in piemontese, a partire dal saluto, il classico cerea.

«Sono ragazzi volenterosi, lavorano molto e con piacere», afferma il capo cantoniere Dario Canale, mentre il sindaco Marialuisa Ascheri, dichiara che è un primo passo per stimolare l’inserimento dei migranti nel tessuto sociale del paese.

Lo scorso anno, un’analoga esperienza era stata avviata dal Comune di Roddi. Anche in quel caso i richiedenti asilo avevano svolto lavori socialmente utili.

 

Banner Gazzetta d'Alba