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Dibattito acceso in quarta commissione tra favorevoli e contrari ai vaccini obbligatori

ALBA Tra macro-temi quali la salute pubblica, la libertà inviolabile di scelta e la fede o meno nella medicina, la quarta commissione consiliare permanente ha affrontato oggi, lunedì 3 luglio, la questione dell’obbligo vaccinale nei confronti dei bambini in età scolare.

Al centro della discussione il decreto legge numero 73, pubblicato il 7 giugno sulla Gazzetta ufficiale, e i 12 vaccini obbligatori previsti nella prima stesura del decreto.

Ad Alba l’ordine del giorno è stato presentato dal consigliere di Per Alba Domenico Boeri.

E se il dibattito al tavolo dei commissari, malgrado le opinioni contrastanti, si è svolto in modo ordinato, il dopo seduta è stato animato dall’intervento del nutrito gruppo di genitori antivaccinisti accorsi per l’occasione.

Ad aprire la discussione Boeri: “Non sono contrario ai vaccini in sé – ha dichiarato – ma alla mancanza di informazioni  oggettive che ha accompagnato questo decreto. Stiamo parlando a tutti gli effetti di medicinali ed è doveroso diffondere  dati chiari sulle controindicazioni che possono insorgere nei bambini: ci troviamo di fronte ad una vera imposizione”.

Dall’altra parte le argomentazioni del consigliere di maggioranza Roberto Giachino (medico di professione):  “Il vaccino è la più grande scoperta della medicina, per gli enormi risultati ottenuti in chiave di prevenzione  e per le malattie che si è riusciti in questo modo a debellare. Dal morbillo alla meningite, oggi si rischia di perdere fiducia nella scienza: vogliamo affidarci a dicerie come il metodo Stamina o alla medicina e ai suoi progressi?”, ha affermato, citando dati e cifre.

Dopo gli altri interventi, a favore dell’una o dell’altra parte, è stata messa a verbale  la richiesta del consigliere Silvana Molina di “organizzare dibattiti pubblici con esperti, in modo da fornire una corretta informazione alla popolazione”.

Chiusa ufficialmente la commissione, il dibattito è proseguito sulle scale e all’ingresso: da un lato una quindicina di genitori, che hanno rivendicato il  diritto di scegliere di non vaccinare i propri figli, e dall’altro i consiglieri che si sono espressi in modo favorevole al decreto.

I toni si sono fatti molto accesi, soprattutto riguardo alle reciproche competenze a toccare in modo approfondito temi di tale portata, piuttosto che soffermarsi su notizie prese qua e là.

“Come faccio a sapere che i vaccini non faranno male a mio figlio? E perché non posso scegliere di rinunciare a questi medicinali? Questa seduta non ha portato a alcun risultato”, sono state le obiezioni più frequenti dei genitori.

Rimostranze che c’è da scommettere si ripeteranno anche in occasione del prossimo consiglio comunale, quando verrà discusso l’ordine del giorno presentato da Boeri.

Francesca Pinaffo

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