Monfortinjazz, per il gran finale arrivano Ribot e Capossela

Da Capossela a Renzo Arbore con

MONFORTE L’edizione numero 41 di Monfortinjazz termina con due serate molto diverse tra loro. Robert Glasper presenterà il suo «esperimento» maturato attraverso il jazz e l’hip hop, il funk e il soul venerdì 28 luglio, come sempre nell’auditorium Horszowski. Glasper, vincitore di due Grammy, è uno dei migliori pianisti e presenterà il suo ultimo disco ArtScienze accompagnato da Mark Colenburg alla batteria e percussioni, Casey Benjamin al sax e vocoder, Burniss Traviss II al basso e Mike Severson alla chitarra.

Mercoledì 2 agosto “Strikes!” sarà il concerto di Vinicio Capossela e Marc Ribot. Si tratta di due fuoriclasse, che lavorano insieme da oltre vent’anni. Il chitarrista newyorkese ha partecipato a una ventina di brani e a diversi concerti, come quello di Londra per celebrare i venticinque anni di carriera di Capossela, due anni fa.
La serata terminerà con la consueta (e apprezzata) degustazione di Barolo offerta dai produttori di Monforte.

In occasione di Monfortinjazz, la fondazione Bottari Lattes ha prolungato gli orari della mostra “Wall of sound 10”, dedicata alle fotografie di Guido Harari, tra i ritrattisti più famosi della storia della musica. Oltre alle aperture consuete (dal lunedì al venerdì: ore 10-12 e 14.30-17; sabato: ore 15.30-18.30), venerdì 28, domenica 30 luglio e mercoledì 2 agosto la mostra nella sede di via Marconi 16 sarà visitabile fino alle 21.

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