Bra: l’11 agosto professione solenne di una giovane sorella clarissa

Bra: l’11 agosto professione solenne di una giovane sorella clarissa

CHIESA LOCALE I fedeli di Bra – città francescana per la preziosa e plurisecolare presenza dei figli (Cappuccini) e delle figlie (Clarisse) di san Francesco – sono spesso invitati a unirsi ai religiosi e alla religiose nella preghiera per ricordare il santo di Assisi e santa Chiara. Sono due i luoghi di raccolta per i fedeli: nella chiesa del monastero delle Clarisse in viale Madonna dei fiori 3 e sulla Rocca, nella chiesa del convento cappuccino di Santa Maria degli angeli.

La comunità delle sorelle Clarisse in particolare si accinge nei giorni prossimi a celebrare con grande solennità la festa di santa Chiara, quest’anno con un avvenimento molto importante: una professione religiosa solenne.
«Quest’anno per il nostro monastero sarà festa doppia», dice la superiora, suor Maria Amata, «perché proprio nel giorno della festa liturgica di santa Chiara, l’11 agosto, alle 16 ci sarà la professione perpetua di una giovane sorella clarissa».

Luisa Beccio (che ha preso il nome di suor Maria Gioia) è di origini torinesi, è laureata e per anni ha giocato a volley e fatto parte degli scout.

La festa sarà preceduta da un triduo. Martedì 8 e mercoledì 9 agosto alle 17 sarà recitato il rosario a cui seguirà alle 17.30 la Messa; mercoledi 10, vigilia della festa, recita del rosario alle 17, mentre alle 17.30 inizierà la Messa con la celebrazione del Transito di santa Chiara, ossia il racconto tratto dalle fonti francescane delle ultime ore di vita della santa.

Venerdì 11, alle 16, nella chiesa del monastero verrà celebrata la Messa durante la quale avrà luogo il rito della professione solenne della sorella clarissa. Il predicatore del triduo sarà fra Davide Ferla, frate minore di Torino.

Lino Ferrero

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