A Bra quei parcheggi sono davvero a uso pubblico?

A Bra quei parcheggi sono davvero a uso pubblico?

BRA Dito puntato contro i parcheggi “a uso pubblico” che di fatto restano in mano ai privati. Con un lungo dibattito, durante l’ultima seduta del Consiglio comunale, è stato sviscerato l’argomento a seguito della mozione presentata, per la seconda volta, dai consiglieri Claudio Allasia (5 stelle) e Ab Amajou (Bra città per vivere) per proporre uno schema uniforme per le convenzioni di assoggettamento a uso pubblico di spazi di parcheggio privati a seguito di interventi urbanistici.
Il punto, sollevato dal consigliere Claudio Allasia, è che in molti casi con chiusure nelle ore serali o notturne e nei giorni festivi di fatto viene meno l’uso pubblico di tali spazi. Allasia ha portato anche alcuni esempi, riferiti al centro città, come il cortile del nuovo palazzo che affaccia su via Sarti.
«Gli accordi che fino a ora sono stati presi dal Comune con i privati sono legittimi e la modifica legislativa successiva non va a inficiare il pregresso», ha sottolineato il capogruppo Pd, Alberto Bergesio. Il corretto comportamento delle Amministrazioni negli anni passati è stato suffragato da un parere legale e da uno della Regione, chiesti a seguito della presentazione della prima mozione che era stata respinta dal presidente del Consiglio comunale.
Il consigliere Marco Ellena, nel dichiarare la contrarietà del gruppo di Forza Italia alla mozione, ha evidenziato come le esigenze di sicurezza dei cittadini vanno rispettate ed è opportuno continuare a valutare caso per caso le convenzioni stipulate.
«Gli schemi delle convenzioni approvate in Giunta sono tutti praticamente identici e non vanno ad analizzare le situazioni specifiche», ha aggiunto Allasia. «Abbiamo casi in cui le aree private e quelle pubbliche sono tutte dietro la stessa recinzione, con problemi di visibilità nonché di utilizzo».
Diversi consiglieri comunali si sono dichiarati comunque favorevoli a un censimento delle situazioni dei parcheggi e di queste aree e delle convenzioni in vigore, per far rispettare meglio tutte le condizioni in esse previste. D’accordo anche a migliorare la segnaletica che individua queste aree e i loro orari di funzionamento.

v.m.

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