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Con sport e paesaggio in alta Langa il turismo è in crescita

Con sport e paesaggio in alta Langa il turismo è in crescita

ALTA LANGA Complice anche il caldo torrido dei mesi scorsi, quella che sta finendo è stata un’estate molto positiva per il turismo nelle zone montane. Lo ha ribadito nei giorni scorsi l’Uncem Piemonte, con un comunicato nel quale parla di turismo come “Pilastro dello sviluppo locale”. «I numeri sono molto positivi e gli amministratori di Comuni e unioni montane confermano la crescita. Questo avviene grazie a un’offerta molto varia e alla capacità dei territori di essere coesi e di darsi una strategia», sottolinea il presidente dell’Uncem regionale Lido Riba.

Anche l’alta Langa, che non è una vallata alpina, ma che è a tutti gli effetti zona montana, ha vissuto un’estate positiva dal punto di vista turistico, come conferma il direttore dell’Atl Mauro Carbone: «È stata una stagione molto buona, anche perché il caldo ha fatto sì che si andasse più volentieri a Bossolasco che in via Maestra ad Alba. In alta Langa c’erano molti turisti, provenienti soprattutto da Belgio, Olanda e Scandinavia, ma erano numerosi anche i francesi». Prosegue Carbone: «L’obiettivo è migliorare sulle infrastrutture e sull’accoglienza. Quello dell’alta Langa è un turismo slow, per famiglie, da vivere all’aperto. Serve pertanto la capacità di ospitare turisti con famiglie numerose, come sono spesso quelle del Nord Europa, ed è necessario dare loro un’accoglienza adeguata. L’avvento della bicicletta a pedalata assistita ha ampliato molto l’offerta, permettendo a tutti di andare in bici sulle colline. È importante anche la cura dei sentieri da parte degli enti locali».

Soddisfatto il sindaco di Cortemilia e presidente dell’unione montana Roberto Bodrito: «Negli ultimi mesi l’alta Langa ha registrato un flusso turistico nettamente positivo, in linea con il trend degli ultimi anni, che vede in estate un costante aumento di presenze. I turisti sono interessati all’enogastronomia e al patrimonio storico. Dunque, è un turismo che premia i centri e i borghi che stanno investendo in qualità ed ecosostenibilità».

Aggiunge l’assessore al turismo dell’unione montana Ivan Borgna: «Sulle nostre strade si vedono sempre più targhe straniere e sono sempre di meno le attività ricettive che fanno le ferie in estate. All’inizio di agosto in alta Langa molte strutture erano piene: anni fa sarebbe stato un sogno. C’è stato un vero boom del turismo legato alla bicicletta, alla mountain bike e al trekking. Percorrendo i sentieri tra i boschi si incontra sempre qualcuno».

Conclude il direttore del consorzio turistico Alba Langhe e Roero Elisabetta Grasso: «Per avere dati ufficiali si dovranno attendere i primi mesi del 2018, ma la sensazione è che sia stata un’ottima estate dal punto di vista turistico. L’alta Langa è sempre più bella, aumentano i locali tipici e le strutture ricettive si danno molto da fare e si impegnano nell’accoglienza. Il territorio piace soprattutto agli stranieri, che cercano l’autenticità e i prodotti tipici come nocciole e formaggi».

Corrado Olocco

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