La Maratona fenogliana sarà nel segno della donna

La Maratona fenogliana sarà nel segno della donna

ALBA Sarà la figura femminile a ricollegare le letture della Maratona fenogliana che si svolgerà ad Alba domenica 17 settembre. Un tema forte e ben presente ai lettori di Beppe Fenoglio, che potranno ancora una volta sfogliare pubblicamente una scelta delle sue pagine, alternandosi al microfono o ponendosi in ascolto per le vie della sua città.

Organizzata dal Comune, dal centro studi Beppe Fenoglio e dal Centro di documentazione fenogliano della fondazione Ferrero, l’edizione 2017 della Maratona si comporrà di tre stazioni in altrettanti luoghi significativi per precisi, indelebili richiami all’opera dello scrittore. A introdurre ogni volta le letture sarà Nicola Lagioia, scrittore e direttore del Salone del libro, insieme al cantautore Alessandro Sipolo.

Si parte alle 16, dalla sede del centro studi, in piazza Rossetti 2: là dove Fenoglio abitò per la maggior parte della sua purtroppo breve vita e dove possiamo bene immaginare che abbia scritto anche i due racconti Ettore va al lavoro e Nove lune, inseriti nel suo primo libro, la raccolta I ventitré giorni della città di Alba, edita nel 1952. Le figure della madre di Ettore e della ragazza Rita emergeranno così come le prime di una ideale galleria; e la stessa città di Alba ne farà simbolicamente, ma non indebitamente, parte.

Seconda stazione al Seminario, a poche centinaia di metri: la Langa sarà qui il riferimento d’ambiente, non solo geografico ma morale, con estratti dal romanzo breve del 1954 La malora, e la lettura integrale del racconto La sposa bambina. La galleria si amplierà perciò con Catinina del Freddo e con le donne della famiglia Biestro, Rabino, Braida, la lettura culminando nella disarmante e profondissima preghiera della madre di Agostino, che sigilla pietosamente il senso e la prova della Malora.

Terza e ultima tappa, a pochi passi ancora, nel liceo classico Govone, idealizzato da Fenoglio per bocca del suo studente-partigiano Johnny. E la guerra partigiana sarà la costante dei brani, che presenteranno donne le più diverse, come tante apparizioni nei frangenti più travagliati della storia. Particolare rilievo avranno due capitoli degli Appunti partigiani 1944-1945: la prima narrazione, marcatamente autobiografica, del partigiano Beppe-Heathcliff alla guerra sulle colline.

Un pugno di vie e case racchiude dunque la Maratona fenogliana: a dire, anche fisicamente, quanto piccolo e compresso sia stato il mondo di Fenoglio, e quanta grandezza abbia saputo infondergli lui, con le sue forze di provinciale solo apparente. «Alba è la più grande città della letteratura italiana del Novecento»: l’aveva misurata Giampaolo Dossena, usando per metro i racconti di Beppe Fenoglio.

d.b.

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