Auto e scuole: la questione resta irrisolta

Auto e scuole: la questione resta irrisolta
Una foto d'archivio di via Liberazione

IN CLASSE Senso unico di marcia in via Liberazione dalle 8 alle 8.40 per i veicoli provenienti da via 25 aprile e diretti in piazza San Paolo, in modo da consentire ai genitori di accompagnare i figli alla scuola di via Fratelli Ambrogio. È questa la misura adottata dal Comune per favorire lo scorrere del traffico durante l’entrata in aula.

Spiega l’assessore ai trasporti Rosanna Martini: «Ogni anno ritorna lo stesso problema a cui abbiamo cercato di trovare diverse soluzioni. Per esempio, una convenzione con il parcheggio sotterraneo di piazza San Paolo, ma non c’era stata nessuna adesione da parte dei genitori. Quindi, nell’orario di entrata è stato introdotto il senso unico».

E prosegue: «È importante sensibilizzare le famiglie sull’utilizzo del trasporto pubblico e sulle altre alternative alle automobili, che creano traffico e inquinano. Proprio la primaria Coppino, vista la posizione centrale, è una delle più servite da questo punto di vista. Oltre al Piedibus ci sono gli scuolabus e la navetta verde gratuita, la cui fermata è molto comoda per raggiungere la scuola. In più, al semaforo di corso Michele Coppino, negli orari di entrata e di uscita, è sempre presente un vigile urbano per consentire ai bambini, con i genitori o i nonni, di attraversare la strada in sicurezza».

Il plesso scolastico in questione non è l’unico a presentare problematiche: «Code o file di macchine parcheggiate agli ingressi delle scuole sono comuni, specie in corso Europa. Per tutti gli istituti, come ogni anno, il trasporto pubblico è assicurato negli orari di ingresso e uscita», precisa l’assessore.

A tal proposito, sono in arrivo novità: «Stiamo lavorando per aggiungere fermate prevedendo corse ogni 30 minuti e raggiungendo zone ora non coperte», conclude Martini, in attesa di concludere il piano, passarlo al vaglio della commissione comunale e presentarlo ai comitati di quartiere nella sua completezza.

Francesca Pinaffo

 

 

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