A Canale si rinnovano le scuole pubbliche e paritarie

A Canale si rinnovano le scuole pubbliche e paritarie
Da sinistra: il sindaco di Canale Enrico Faccenda e l'ingegner Roberto Barge.

CANALE Quella che a maggio era solo una speranza ha preso i contorni concreti della realtà. E i bambini canalesi, dall’età dell’asilo alla preadolescenza, potranno contare, all’interno delle loro scuole, su spazi nuovi, multimediali, attrezzati per realizzare esperienze artistiche e sensoriali di diverso tipo. Il Comune di Canale aveva partecipato e ora ha ottenuto il finanziamento per due bandi della fondazione Cassa di risparmio di Cuneo in merito ad alcuni progetti inerenti le scuole.

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«Abbiamo aderito come partner cofinanziatore sia per l’istituto comprensivo sia per la paritaria Regina Margherita. Siamo molto soddisfatti del finanziamento concessoci, che è in linea con il nostro impegno costante nei confronti di ogni scuola canalese, di ogni ordine e grado, a partire dagli interventi sull’efficienza energetica alla sistemazione dei servizi igienici, dagli ascensori all’adeguamento alla normativa antisismica», ha commentato il sindaco Enrico Faccenda. «Il nostro obiettivo è di contribuire a migliorare la qualità del servizio, l’offerta formativa e la sicurezza dei locali degli edifici scolastici frequentati da circa mille persone», conclude il primo cittadino.

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Suor Annamaria e Angiola Garelli, responsabili della scuola dell’infanzia paritaria di Canale intitolata alla Regina Margherita

In merito all’istituto comprensivo, a cui va un finanziamento di 19mila euro, oltre ai lavori strutturali per la sala multimediale, si interverrà sul rafforzamento delle competenze base e informatiche; verrà ideato un giornalino scolastico e inoltre l’istituto verrà dotato di nuove apparecchiature informatiche e App.

Per la scuola dell’infanzia paritaria Regina Margherita, a cui giunge un finanziamento di 9mila euro, verrà creato uno spazio educativo esterno per vivere esperienze sensoriali. Al suo interno troverà posto uno spazio verde di gioco e un orto per sviluppare i cinque sensi; i prodotti coltivati verranno utilizzati e cucinati in mensa, quindi consumati dai bambini. Le varie esperienze verranno rielaborate in classe mediante attività didattiche, con il supporto di sussidi informatici e digitali.

Elena Chiavero

 

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