Se corso Europa così non va torniamo alle quattro corsie

Se corso Europa così non va torniamo alle quattro corsie

LA PROPOSTA Continua a far discutere – a oltre due anni dalla realizzazione – l’assetto odierno di corso Europa, dopo il restringimento dell’arteria per far posto alla pista ciclabile all’interno della carreggiata secondo il progetto dell’Amministrazione di Maurizio Marello. Gli incidenti paventati dai detrattori della prima ora in realtà non si sono verificati, ma le polemiche mai si sono sopite.

Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Emanuele Bolla affida a Gazzetta d’Alba un accorato appello per tornare al precedente assetto: «Il corso è molto pericoloso sia per i ciclisti che per gli automobilisti: la pista ciclabile è poco sicura, stretta e troppo vicina ai parcheggi, la sosta è resa pericolosa dal sopraggiungere dei veicoli, mentre il transito delle auto è congestionato su un’unica corsia schiacciata tra lo spartitraffico fisso e i parcheggi. L’organizzazione attuale rende molto più onerose le manutenzioni, in quanto il continuo transito di veicoli sulla pista ciclabile, specialmente in prossimità delle intersezioni, causa l’usura della segnaletica orizzontale (che è stata rifatta nelle scorse settimane, nda)».

Ma c’è di più. Prosegue Bolla: «A due anni dalla sperimentazione è evidente che la nuova viabilità non funzioni. Spesso si formano lunghe code, specie nella parte del corso che collega via Dario Scaglione con il centro, con flussi di traffico nelle ore di punta che arrivano a superare i mille veicoli l’ora. Mentre il traffico è meno scorrevole, la pista ciclabile è poco utilizzata e spesso i ciclisti transitano lungo la carreggiata riservata alle automobili oppure sul marciapiede».

Ma che cosa si potrebbe fare? Risponde Bolla: «Chiederemo la creazione di due corsie per senso di marcia: l’operazione è fattibile, spostando la pista ciclabile sul marciapiede. Non si perderà neanche un parcheggio e si troverà una collocazione più sicura per le due ruote, riservando uno spazio più sicuro».

Secondo Bolla la situazione del traffico potrebbe migliorare in modo significativo: «Le stime dicono che su corso Europa transitano ogni giorno circa seimila automobili e questo volume di traffico impressionante ha bisogno di essere distribuito su più corsie, in modo da limitare al minimo i rallentamenti. La situazione caotica del traffico è uno dei problemi più gravi che colpiscono la città, ma sono peraltro davvero pochissime le proposte avanzate dall’Amministrazione per rendere le strade più sicure. La pista sul marciapiede (una parte andrebbe riservata ai ciclisti e una ai pedoni, come in corso Barolo) sarebbe soggetta a una minore usura e sarebbe molto più sicura, in quanto separata in modo netto dagli spazi riservati ai veicoli, siano essi in transito o in manovra di parcheggio».

In attesa che la discussione approdi in Consiglio comunale il sindaco Maurizio Marello si dimostra scettico: «Valuteremo la proposta di Bolla, ma non penso sia necessario andare a rivedere l’assetto di un corso che oggi funziona, dove mai si sono verificati gravi incidenti e dove raramente il traffico risulta congestionato. Nelle scorse settimane è stata rifatta la segnaletica e personalmente non ritengo servano modifiche». Ma Bolla non demorde: «Nei prossimi mesi ci impegneremo con ogni mezzo e in ogni sede per promuovere il progetto di corso Europa a quattro corsie, convinti che questa soluzione possa rendere più scorrevole il traffico lungo l’arteria».

Marcello Pasquero

 

 

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