ANDEZENO (TORINO) A funerali avvenuti in forma privata la famiglia ricorda con affetto e riconoscenza Enrico Riccardo Morando, classe 1922, originario di Castiglione Tinella, uomo di carattere e di una forza vitale d’altri tempi, imprenditore che ha scritto la storia del pet food in Italia
Enrico Morando, rimasto in azienda fino all’ultimo, ha saputo creare e ha guidato insieme alla famiglia l’azienda che porta il suo nome, Morando Spa. Negli anni’50, come amava raccontare, tornando da un viaggio a Marsiglia, incuriosito da un manifesto pubblicitario di cibo per animali domestici, con caparbietà e determinazione ha deciso di iniziare, aprendo uno stabilimento a Neive, anche in Italia la produzione degli alimenti per cani e gatti, allora sconosciuta, sfidando istituzioni pubbliche e difficoltà burocratiche. In poco tempo le sue capacità imprenditoriali gli hanno consentito di avviare e poi potenziare diversi siti produttivi, aprendo con successo la strada ad un mercato del tutto inesplorato fino a quel momento.
Enrico Morando lascia il testimone ai figli, Giovanni e Walter, già amministratori dell’azienda che oggi ha stabilimenti ad Andezeno (Torino) e Molfetta (Bari), e ai nipoti, Franco e Laura.
È stato anche pioniere della riscoperta del vitigno autoctono Ruchè, portando Montalbera, azienda vitivinicola di Castagnole Monferrato acquisita nel 1982, tra i principali interpreti sul mercato nazionale e internazionale.