Elisoccorso: pronte altre due piste utilizzabili in notturna

ASTIGIANO A Calamandrana e a Nizza Monferrato sono state inaugurate due aree attrezzate e idonee per il volo notturno dell’elisoccorso del 118 regionale. Le aree sono state realizzate nei campi sportivi.
<EM>In provincia di Asti salgono così a sei le aree abilitate per l’atterraggio 24 ore su 24: oltre al capoluogo Asti, sono attive quelle di Canelli, Bubbio e Montiglio Monferrato, alle quali si sono aggiunte ora Calamandrana e Nizza Monferrato.

Il servizio, gestito dal 118, viene svolto dalla base operativa di Torino. Oggi, in Piemonte, sono in totale 85 le piste d’atterraggio del servizio elisoccorso 118 per il volo notturno.

Ad Asti, invece, l’area di atterraggio dell’elisoccorso di via Gerbi, predisposta all’interno del campo da calcio vicino al palazzetto, sarà dismessa quando entrerà in funzione quella nuova, nei pressi dell’ospedale Cardinal Massaia e già in corso di progettazione. La decisione di spostare la zona di atterraggio è stata confermata dall’assessore Stefania Morra, che l’aveva già annunciata in estate sperando di trovare un luogo adatto alle necessità del 118. «Non potrà essere un’aviosuperficie vera e propria perché per costruirla occorrono spazi molto più grandi, che non abbiamo a disposizione. L’area di atterraggio verrà costruita a valle del nuovo parcheggio dell’ospedale in corso di realizzazione. Speriamo di iniziare i lavori in primavera», ha dichiarato l’assessore.

L’intervento, compresa la progettazione, costerà al Comune circa 200mila euro. Destinare un’area in uso esclusivo al 118 porterà un netto miglioramento rispetto a oggi: è capitato una volta che il pilota (l’unico che può decidere se e dove atterrare) abbia deciso di toccare terra in un prato al di là del fiume Borbore, vicino alle case in costruzione, ritenendolo in quel momento più sicuro. La decisione di spostare l’area sarà anche una buona notizia per i residenti di via Gerbi che vivono nei condomini davanti alla pista di atletica. Fin dalla messa in funzione del sito alcuni abitanti avevano lamentato disagi per i “mulinelli” di polvere e sabbia alzati dalle pale dell’elicottero.

Fabio Gallina e Paolo Cavaglià

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