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La violenza sulle donne spiegata ai più giovani. Le iniziative di Alba

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SENSIBILIZZAZIONE In occasione della Giornata mondiale si riflette sul fenomeno con varie iniziative

Centoventi donne uccise in Italia lo scorso anno. Più di millesettecento negli ultimi dieci anni, di cui oltre il 70 per centro sono state vittime dei loro mariti, compagni, padri o di chi faceva parte del loro ambito familiare. Ai dati sul femminicidio, si aggiungono tutte quelle violenze che spesso si ha paura di denunciare e che per questo sfuggono alle statistiche: secondo l’Istat, quasi 7 milioni di donne hanno subìto nel corso della loro vita una forma di abuso, dalle molestie fisiche e psicologiche alle aggressioni. Per questo, l’Assemblea delle Nazioni unite ha istituito nel 1999 la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, che ricorre il 25 novembre.

Anche ad Alba – dove è attiva da anni la Rete territoriale a tutela delle donne vittime di violenza e dei loro bambini (di cui fanno parte il Comune, la Consulta comunale per le pari opportunità, il consorzio socio-assistenziale Alba, Langhe e Roero, l’Asl Cn2, la Compagnia dei Carabinieri di Alba, la Procura della Repubblica e l’Ordine degli avvocati di Asti) – non mancheranno le iniziative per informare le donne sui servizi attivi sul territorio e per sensibilizzare la cittadinanza sul tema.

Si è cominciato mercoledì 22 con l’appuntamento Cambia la musica, promosso dall’assessorato alle pari opportunità e con il Pink day, ideato dagli studenti del liceo Da Vinci, di cui abbiamo pubblicato le foto qui.

Sabato 25, dalle 15 alle 19.30, in piazza Michele Ferrero andrà in scena l’evento “#menalamusica-Mai-le donne”, organizzato dalla Consulta comunale per le pari opportunità, in collaborazione con l’associazione Be street di Alba. L’obiettivo è sensibilizzare la cittadinanza sul tema attraverso l’arte, la musica e la danza. Si comincia alle 15 con Graffiti art e con il Dj set “Musica is donna”, dei Dj Branx e Jack Lingua, per proseguire dalle 16 con lo spettacolo di breakdance e skateboard a cura delle Girls on fire. Alle 17, poi, lo show case di Mc Dish & dj Branx, per terminare con Dj Calamity Jade & Miss Vaitea.

Riparte anche la campagna informativa della Rete antiviolenza, con la distribuzione delle brochure con le informazioni sul fenomeno e i numeri da contattare in caso di necessità. Commenta Ivana Sarotto, presidente della Consulta per le pari opportunità: «Con il Comune, prosegue il nostro impegno con un’attenzione particolare rivolta ai giovani. È uno dei motivi per cui quest’anno abbiamo deciso di presentare un’iniziativa innovativa, grazie al linguaggio universale della musica e dell’arte». E aggiunge Rosanna Martini, assessore alle pari opportunità: «Ad Alba la Rete antiviolenza è attiva sul tema tutto l’anno, basti pensare al corso di formazione che lo scorso mese ha coinvolto tutti gli operatori».

In scena lo spettacolo Ritratto di donne

Come sarebbe la storia vista attraverso gli occhi delle donne? È questo il tema affrontato dallo spettacolo teatrale Ritratto di donne, che andrà in scena sul palco dell’H Zone venerdì 24 novembre, alle 21, a ingresso gratuito.

In occasione della Giornata internazionale contro la violenza di genere, che ricorre il 25 novembre, lo spettacolo di teatro narrazione proporrà un viaggio attraverso i secoli, con il punto di vista inedito di quattro donne che hanno vissuto la loro vita accanto a grandi uomini e che ne hanno vissuto in prima persona le gesta.

È così che si scoprono aspetti poco conosciuti di avvenimenti noti, grazie alla vitalità e agli occhi curiosi delle protagoniste. In più, tra le diverse narrazioni, si affronterà anche il tema della violenza di genere e degli abusi che troppo spesso le donne subiscono. L’iniziativa fa parte della rassegna “H Zone in scena”, che da ottobre propone spettacoli a ingresso gratuito negli spazi di piazzale Beausoleil.
Il terzo e ultimo appuntamento è in programma per venerdì 15 dicembre: si tratta di Tango, che ricorda i 40 anni dal golpe militare argentino e le battaglie per la verità che portano avanti le madri di Plaza de Mayo.

Francesca Pinaffo

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