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Un bel gruzzolo in arrivo per fogne e acquedotti che perdono

Bra: acqua chiusa (e poi riattivata) da Tecnoedil a chi non paga

ALBA Il Piemonte ha ottenuto dal Ministero dell’ambiente 23 milioni e mezzo per potenziare i sistemi di depurazione; 10 milioni per ridurre le perdite degli acquedotti; 16 milioni per la bonifica delle aree inquinate; 6 milioni per il contenimento del rischio idrogeologico e quasi 10 milioni per interventi di tutela ambientale.
Nell’Albese e Braidese i progetti per potenziare la depurazione riguardano le fognature nell’area Belbo-Tinella per 2 milioni di euro; il completamento delle condotte industriali verso il depuratore di Santo Stefano Belbo per 600mila euro; il risanamento del collettore consortile verso l’impianto di Govone nel tratto di corso Langhe ad Alba per 600mila euro e due tratti del collettore da Bra a Govone nella zona di Monticello e Alba (1.350.000) e Govone (600mila).
Sono stati finanziati progetti di riduzione delle perdite negli acquedotti di Santo Stefano Belbo (110mila euro), Narzole (165mila) e Cortemilia (270mila), nell’Acquedotto delle Langhe Sud occidentali (200mila euro) e nella rete di Alta Langa servizi (110mila euro).
Al Comune di Cortemilia andranno anche 520mila euro per finire i lavori di sistemazione del versante in dissesto nella località Castello.
Infine, il capitolo delle bonifiche non vede interessata la provincia di Cuneo che, in totale, ha ottenuto fondi per 9.980.000 euro.
Nelle prossime settimane i tecnici della Regione incontreranno il Ministero dell’ambiente per individuare i sistemi di attuazione del piano di investimenti. «Gli interventi per la riduzione delle perdite degli acquedotti sono essenziali. È un problema di grave entità per le tante condotte idriche obsolete. I lavori programmati permetteranno il recupero di molta acqua che adesso si disperde nel terreno: un obiettivo che in tempi di siccità diventa di importanza strategica», commenta l’assessore regionale Alberto Valmaggia.

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