A Bra nel 2018 la Tassa rifiuti sarà meno cara per le famiglie

Con un occhio attento alla spesa parte la riduzione degli imballaggi

BRA Il bilancio previsionale 2018 della città della Zizzola pareggia sulla cifra di 22,5 milioni di euro. Dopo un lungo lavoro di revisione di tutti i capitoli, effettuata dagli amministratori locali, tenendo conto delle proiezioni emerse elaborando il bilancio dell’anno precedente, è stato approntato un documento che tiene conto del fatto che negli anni passati i tagli alle spese effettuati sono stati già molto significativi.
Spiega l’assessore al bilancio Gianni Fogliato: «Il documento che riveste una grande importanza nella redazione del bilancio è certamente il Dup (documento unico di programmazione) che contiene le linee-guida della nostra azione amministrativa, basate sulla verifica del programma presentato agli elettori. Elaborando il previsionale, abbiamo rispettato il blocco delle imposte previsto dalla legge di stabilità e quindi non ci saranno aumenti delle tasse comunali quali Imu, Tasi e Tosap».
Discorso a parte merita invece la Tari (tassa rifiuti) che è ancora vincolata alla vecchia gestione dell’appalto di raccolta e smaltimento, che cambierà solamente nel secondo semestre dell’anno nuovo. Però una decisione su questa tassazione è stata presa. Continua Fogliato: «Nonostante fossimo l’ultimo Comune della Granda a non aver applicato il massimo coefficiente di aumento, per l’anno nuovo abbiamo deciso di portare la quota variabile da attribuire all’abitativo privato dal 75 per cento attuale al 55-60 per cento, elevando al contempo quella per le attività produttive. Quindi alle famiglie braidesi chiederemo una minor tassazione, con una riduzione di circa il 10 per cento rispetto agli altri anni, mentre ci sarà un lieve aumento per le imprese». Il Comune ha però, contestualmente a questa decisione, già stanziato a bilancio la somma di 30mila euro (con un impegno di aumentarla nel 2018), per erogare dei contributi ai settori del commercio e dell’artigianato maggiormente colpiti da questa risistemazione della Tari.

I trasferimenti statali sono diminuiti dal 2009 a oggi di oltre 6 milioni di euro

Ancora Fogliato: «Abbiamo deciso di mantenere tutte le agevolazioni fiscali, di non variare i costi dei servizi a domanda individuale (mensa, trasporti, ecc.) e le agevolazioni alle famiglie, anche a fronte di minori trasferimenti statali, che sono diminuiti dal 2009 a oggi di oltre 6 milioni di euro, essendo passati da 7.150.000 agli attuali 1.100.000».
Sfruttando le modifiche introdotte dal patto di stabilità e la possibilità di tornare ad accendere mutui, si interverrà anche su capitoli quali edilizia scolastica e sportiva.
«Abbiamo ridotto la quota degli oneri di urbanizzazione, che ci porterà a introitare solamente 250mila euro», aggiunge Fogliato.
Allegati al bilancio, anche alcuni indici: quello di smaltimento del debito commerciale (pagamento dei fornitori) che per il 2018 raggiunge il 78,51 per cento a fronte del 71,46 nel 2017 e del 65,62 nel 2016, mentre il rapporto degli investimenti rispetto alla spesa corrente passa dall’8 per cento al 13 per cento.
Conclude l’assessore Fogliato: «Quello che abbiamo prodotto è un bilancio trasparente, coerente con il nostro programma amministrativo, che interpreta le potenzialità del Comune».
Valter Manzone

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