Ladri prendono le chiavi lasciate incustodite in auto e svaligiano la casa

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CRONACA Hanno utilizzato un bieco sotterfugio, i ladri che si sono introdotti, martedì scorso, a casa di una coppia di pensionati di Piobesi, mentre loro erano a fare la spesa.

Probabilmente si aggiravano nel parcheggio del supermercato, in attesa delle vittime giuste. Hanno approfittato della distrazione e della buona fede della coppia che, mai pensando a un pericolo, ha lasciato le chiavi di casa nell’auto. I malviventi non hanno atteso un istante e hanno forzato la serratura.

Prese le chiavi e controllato sul libretto della vettura l’indirizzo dei proprietari, è stato un gioco da ragazzi trovare l’appartamento. Nel mazzo mancava la chiave del portoncino d’ingresso del condominio, ma non si sono scoraggiati e lo hanno forzato. Aprire la porta blindata è stato un attimo. Poi, mentre qualcuno spostava mobili in cerca della cassaforte e si impossessava di tutti i gioielli che trovava, un complice è tornato nel parcheggio del supermercato e ha rimesso le chiavi a posto, avvertendo poi il resto della banda quando l’ignara coppia di anziani è risalita in auto. In quaranta minuti i ladri hanno rubato e fatto danni per circa cinquemila euro.

Grande lo sconforto dei coniugi, che hanno segnalato l’accaduto a Gazzetta, nella speranza di essere d’aiuto ad altre persone. «I Carabinieri di Alba intervenuti dopo il furto e quelli di Corneliano, a cui ci siamo rivolti per la denuncia, sono stati molto comprensivi e gentili, sottolineando che non siamo gli unici a cui è capitata una simile disavventura», ha detto l’anziano, aggiungendo: «Non bisogna vergognarsi di segnalarlo, né di chiedere aiuto, né tantomeno di mostrarsi diffidenti con gli sconosciuti. Siamo abbattuti non tanto per il valore economico di ciò che ci è stato tolto o danneggiato,  ma per i ricordi che ci sono stati sottratti. Un orologio rubato valeva una manciata di euro, ma lo avevo preso in Armenia, quando nel 1989, dopo il terremoto, sono andato là a prestare servizio con la Protezione civile. Una collana l’avevano regalata i figli a mia moglie, un altro orologio era il ricordo della pensione dopo tanti e tanti anni di onesto lavoro. Queste cose non dovrebbero accadere».

Una conferenza sulla sicurezza degli anziani in fondazione Ferrero

Concorda su questo il capitano Giacomo Conte, comandante dei Carabinieri della Compagnia di Alba, che proprio per mettere in guardia gli anziani sui sotterfugi e le truffe messe in atto dai malviventi, domani, giovedì 18 gennaio alle 17.30, terrà una conferenza nell’auditorium della fondazione Ferrero.
«Falsa beneficenza, furti, falsa eredità, falsi funzionari Inps, Enel o Inpdap, finti incidenti, false radiazioni nell’acqua,  sono solo alcuni dei raggiri più frequenti, a casa o per strada», elenca il capitano Conte. «Ancora più abbietti quelli che avvicinano le persone  all’uscita del cimitero o davanti alle tombe, fingendosi amici del defunto. Una parola dietro l’altra convincono il malcapitato, già provato dal dolore per la perdita, a farli entrare in casa. Una volta dentro, riescono a rubare soldi e preziosi in un batter d’occhio».

Durante l’incontro, a ingresso libero, saranno dati suggerimenti sulle modalità di richiesta degli interventi e sulle indicazioni circa le condotte da adottare per difendersi dalle truffe, dai furti e dai reati predatori.

v.p.

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