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Uscirà il 18 gennaio la Nuova enciclopedia illustrata dei santi

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EDITORIA Una raccolta di quattordici volumi in grande formato, con copertina rilegata e cartonata, saggi a opera di firme prestigiose e migliaia di immagini d’arte, di volti e di luoghi. È la Nuova enciclopedia illustrata dei santi, disponibile dal 18 gennaio in edicola con le riviste Famiglia Cristiana e Credere (con un’uscita alla settimana, a 2,90 euro in più per il primo volume, e 9,90 euro in più per i successivi).

Da Abramo agli apostoli e ai grandi padri della Chiesa, per arrivare agli uomini e alle donne canonizzati negli ultimi anni, si tratta di un’opera dal valore religioso e culturale, come spiega Giuliano Vigini, che ne è stato curatore insieme a don Vincenzo Santarcangelo: «L’enciclopedia trae origine da alcune raccolte precedenti, aggiornandole con i santi proclamati dai papi Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco. Così troviamo grandi personaggi come Teresa di Calcutta, lo stesso papa Wojtyla, padre Pio o Faustina Kowalska. Abbiamo anche scelto di inserire alcuni beati, la cui testimonianza non può essere dimenticata, come don Pino Puglisi, don Carlo Gnocchi o papa Paolo VI, che diventerà santo proprio nel 2018». E non mancano personaggi legati all’Albese: a partire da san Teobaldo Roggeri per arrivare a san Giuseppe Benedetto Cottolengo, senza dimenticare il beato Giacomo Alberione, per citarne alcuni.

In tutto, sono più di quattrocento i santi e i beati presenti nei volumi: «Abbiamo cercato di essere il più esaustivi possibile: su alcuni di loro si hanno poche notizie frammentarie, mentre su altri c’è molto materiale. Così abbiamo dedicato pagine ai santi più amati, con approfondimenti sulle loro biografie, sul loro pensiero e scritti a cura di esperti di grande fama. E a questi saggi, si alternano scritti di stampo giornalistico, adatti anche a chi ha meno interesse per la materia», spiega Vigini.

«Un altro aspetto interessante dell’opera sono gli indici presenti nei volumi: si possono trovare i santi ordinati secondo il mese o il giorno, oppure scoprire i protettori delle arti e dei mestieri, o ancora i patroni dei Comuni d’Italia». A tal proposito, si scopre che il santo a cui sono dedicate più parrocchie, 345 per l’esattezza, è san Giovanni Battista, seguito da Maria Assunta, da Nicola di Bari nelle sue diverse varianti, da Michele, da Rocco e da Martino, che era tra i più venerati nel Medioevo. Subito dopo si trovano i santi Giorgio, Pietro e Paolo e Bartolomeo, scelti come protettori di più di cento Comuni. Ed è grazie a questi contenuti che l’enciclopedia va al di là delle testimonianze di fede e si presta a diverse chiavi di lettura: «Credo che l’aspetto più interessante sia conoscere più a fondo queste persone, che hanno vissuto esistenze a dir poco sorprendenti: dai prìncipi ai contadini, dalle grandi città ai centri più sperduti del pianeta, in ogni epoca storica, il bene può nascere e germogliare in qualsiasi luogo».

f.p.

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