Controlli della Finanza sui badanti: evasioni per oltre 380mila euro

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CRONACA Le Fiamme Gialle della Compagnia di Mondovì, nel corso di una mirata attività di controllo economico del territorio, hanno avviato numerosi controlli finalizzati al contrasto del fenomeno del “sommerso d’azienda”, diretti quindi all’individuazione di soggetti che nonostante abbiano prodotto reddito sono totalmente o parzialmente sconosciuti al Fisco.

Le attività ispettive si sono concentrate sul fenomeno dell’assistenza ai degenti degli Ospedali di Mondovì e di Ceva. I Finanzieri hanno provveduto ad acquisire dalle suddette strutture ospedaliere gli elenchi nonché i registri delle presenze delle persone autorizzate a prestare assistenza ai pazienti ricoverati, sia in orario notturno che diurno.

La complessa azione investigativa in argomento ha consentito di individuare sette soggetti titolari di partita Iva “evasori totali”, in quanto trattasi di soggetti che, a fronte di attività effettivamente svolte, non hanno presentato le prescritte dichiarazioni dei redditi, e di un evasore paratotale che, invece, le ha presentate, omettendo però di indicare tutti i ricavi realmente conseguiti.

All’esito delle operazioni ispettive è stata segnalata all’Agenzia delle entrate un’evasione fiscale per oltre 380mila euro, derivante da ricavi non dichiarati e oltre 10mila euro di imposte regionali evase.

Tra i casi più significativi figura quello relativo ad una badante che, nel periodo sottoposto a controllo, ha percepito oltre 116mila euro, omettendo di dichiararli e di pagare le dovute imposte.

L’attività costante della Guardia di Finanza, finalizzata a tutelare l’economia legale e il libero mercato a favore dei soggetti economici rispettosi delle regole e dei cittadini onesti, viene svolta anche ponendo attenzione ad alcuni particolari settori correlati ad attività economiche che, per la loro tipologia, risultano di difficile controllo.

 

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