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Moscato: per i vigneti serve maggior tutela

Moscato: per i vigneti serve maggior tutela

SANTO STEFANO È tornato a riunirsi il direttivo dell’associazione dei Comuni del Moscato. Dopo aver esaminato il bilancio consuntivo 2017 e quello preventivo 2018, sono stati affrontati gli altri argomenti all’ordine del giorno. La discussione si è concentrata sui problemi legati alle normative rivolte alla gestione del terreno, alla valorizzazione dei sorì e, quindi, alla salvaguardia dei vigneti. È un tema che desta preoccupazione, segnalato da tempo dagli amministratori che compongono il sodalizio presieduto dal sindaco santostefanese, Luigi Genesio Icardi.

«Occorre trovare soluzioni concrete per tutelare i vigneti che offrono una grande qualità al prodotto Moscato, definire in modo approfondito ciò che il recente censimento lanciato dal Ministero delle politiche agricole intende raccogliere e raggiungere le giuste misure economiche per i contadini», afferma Icardi.
L’associazione dei Comuni del Moscato ha così deciso di preparare un documento che sarà presentato all’Assessorato regionale e al consorzio di tutela, dopo averlo condiviso con l’assemblea dei soci prevista a fine marzo. «Sarà un’azione energica per andare a discutere le attuali normative che complicano il lavoro in collina, oltre a proporre una revisione dinamica congiunta fra le parti per la realtà dei sorì, per i quali verrà proposta un’importante azione di valorizzazione rivolta al prodotto, che sarà inclusa nel disciplinare per una necessaria identità definita», conclude Icardi.

La riunione ha, infine, discusso di alcune azioni promozionali oltre a fare il punto sul mercato, in attesa di avere dei numeri certi, in particolare sull’andamento del nuovo Asti secco, cercando di capire quali saranno le decisioni da prendere sulle rese per la prossima vendemmia.

Fabio Gallina

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