San Sebastiano: anche il Ministero interviene

San Sebastiano: anche il Ministero interviene

DIANO Nel piano antisismico del Ministero dei beni culturali, comunicato la scorsa settimana, è stata inserita anche la tenuta di San Sebastiano, di proprietà comunale. Per il suo restauro e per ridurne le vulnerabilità saranno destinati 150mila euro. «Per questo contributo ringrazio l’architetto Silvia Valmaggi della Soprintendenza regionale ai beni architettonici e culturali che, da oltre due anni, si è spesa e continua a farlo affinché San Sebastiano venga riconosciuta come bene prezioso e da salvaguardare per la comunità», ha detto il sindaco Ezio Cardinale.

Al momento sono in corso i lavori di recupero del muro di cinta del giardino, finanziati per 25mila euro dalla fondazione Crc e per altrettanti dal Comune. La tenuta, che si estende in borgo Remondato, nel cosiddetto “spianamento”, era stata donata da Maria Barbara Cardone al Comune, che ha già ottenuto cospicui finanziamenti per la valorizzazione e l’utilizzo per scopi socio-culturali, come da espressa volontà della benefattrice.

Al progetto “Langa del sole” di cui Diano è capofila e che, lungo un percorso turistico-culturale, coinvolge altri 18 paesi, partendo da tenuta San Sebastiano fino a borgata Cavallini di Paroldo e al belvedere di Mombarcaro, andranno complessivamente due milioni di euro, tramite il bando Faro della fondazione Crc. Circa un milione sarà destinato al restauro della struttura di Diano. L’altro andrà agli altri Comuni. I lavori nel paese del Dolcetto inizieranno in primavera.
A breve, inoltre, partiranno delle approfondite ricerche storiche sull’area, sostenute da Apss Wartsila, azienda dianese leader mondiale nell’automazione navale.

Giorgia Barile

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