Giovanni Tesio presenta a Roddi il suo canzoniere dedicato al piemontese

Al premio Roddi i sonetti piemontesi di Giovanni Tesio
L'autore del libro Giovanni Tesio.

CULTURA Si terrà sabato 28 aprile alle 17.30 nei locali della biblioteca di Roddi la presentazione del libro di poesie in piemontese Vita dacant e da canté di Giovanni Tesio, poeta, critico letterario e presidente del premio Roddi per la poesia. Dialogheranno con l’autore chi scrive e Pierantonio Milone; verrà inoltre allestito il Cammino della poesia per le vie del paese intitolato, per l’occasione, “Il cantare di vita”, e animato dalle letture di Laura Della Valle e Giancarlo Ricatto.

Con la sorprendente opera poetica, preceduta dagli ormai noti Stantesèt sonèt, editi entrambi per i tipi del Centro studi piemontesi, Giovanni Tesio approda a un traguardo umano e letterario di definitiva forma ed essenza. Già espertissimo critico e conoscitore della lingua piemontese, ne dà un’elaborazione viva e personale con 369 sonetti dal carattere simbolico e al tempo stesso tenacemente vigile sulla realtà circostante. Se la poesia ha obiettivi – riferisce la prefazione – gli obiettivi di questo canzoniere sono tre o forse quattro: dare voce a una voce che viene di lontano; dare voce alla vita, che è varia e complessa, intricata ma degna di canto; dare voce a una lingua di poesia (quella piemontese) che non cessa di “dittare”; e infine dare voce a una resistenza, che è quella di non arrendersi al negativo, che possiamo pur sempre riscontrare nella nostra esistenza.

Resistenza, dunque, anche alle logiche liquide della globalizzazione e alla deriva lenta ma ineluttabile delle minoranze linguistiche, questa che Tesio propone nella sua ultima fatica in versi: un canto in una lingua diversa, il nostro dialetto, che ci ricorda, come solo la poesia può fare, quanto sia importante ancora e sempre più preservare da ogni scoria e occultamento il valore arricchente della diversità.

Francesco Occhetto

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