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Roero days quest’anno gioca in casa

Roero days quest’anno gioca in casa

VINO Sarà un’edizione all’insegna del vino e del suo mondo il Roero days di quest’anno, in programma tra il 7 e il 9 aprile al castello di Guarene e che proporrà parecchie opportunità per girare le colline, conoscere il territorio, incontrare i produttori e i ristoratori, visitare qualcuno dei diciannove paesi della zona d’origine. Se l’edizione 2016 era stata una bella novità e aveva attratto molti appassionati alla reggia di Venaria e quella del 2017 si era confermata al museo dei Navigli di Milano, Roero days 2018 potrebbe essere la consacrazione sia del format, sia delle proposte che un universo poliedrico come il Roero è in grado di riservare. La bontà dell’evento è ribadita dal numero dei produttori aderenti: dai 43 del 2016 e dai 54 del 2017 si è passati ai 74 di quest’anno: un ricco banco di assaggio a disposizione dei partecipanti.

Il Roero continua a suscitare moltissimo interesse e in modo trasversale, ovvero tra i giornalisti e gli operatori economici, ma anche tra gli appassionati, che troveranno un territorio molto accogliente. Torneranno le degustazioni guidate e i convegni di approfondimento, con il programma specifico che si può trovare sul sito www.consorziodelroero.it.

La proposta organizzativa di quest’anno ha coinvolto anche altri attori della scena produttiva e istituzionale. La prima iniziativa che merita una nota è il Roero tour: domenica 8 aprile, dal castello di Guarene partiranno ogni 30 minuti le navette che porteranno gli ospiti in giro per il territorio in un percorso che toccherà il castello di Monteu (dove ci sarà una mostra fotografica di Carlo Avataneo), proseguirà per Montà (dove è in programma la Fiera del libro del Roero) e consentirà di passare da Canale per visitare il centro storico della “capitale” del Roero. E poi c’è la proposta della ristorazione: fino al 9 aprile, una cinquantina di ristoranti del Roero e delle aree circostanti proporranno al calice tre Roero Arneis e tre Roero a prezzi promozionali per rafforzare ulteriormente la presenza e il consumo di questi due vini in un canale come quello ristorativo, così efficace per la valorizzazione dei vini del nostro territorio.

Il fulcro dell’evento è al castello di Guarene, dove ci saranno i 74 produttori con i loro vini e dove si terranno i convegni e i laboratori di approfondimento. I biglietti d’ingresso (10 euro, con la riduzione a 5 per associati Ais, Fisar e Slow Food e omaggio per operatori economici) si possono prenotare via Web sul sito del consorzio oppure acquistare all’ingresso. Il banco di assaggio sarà attivo sabato 7 e domenica 8 aprile, dalle 10 alle 19. Quanto ai laboratori (sempre sabato e domenica), è consigliata la prenotazione del pass, per evitare l’esaurimento dei posti a causa delle richieste che stanno affluendo numerose.

Il mondo del giornalismo sarà presente con 35 ospiti, molti dei quali italiani, e non solo delle testate di settore. Sono annunciati numerosi giornalisti “generalisti”, che racconteranno il Roero e i suoi vini a un pubblico meno specializzato. Organizzare questo evento nel Roero è come giocare in casa e dà un’altra risonanza e maggiori opportunità. Non sono soltanto i produttori e i loro vini a essere garanti di un evento di qualità, ma stavolta intervengono anche il territorio e il paesaggio, con tutte le loro possibili implicazioni positive. Per molti sarà una nuova full immersion nel Roero, un modo per approfondire la conoscenza di una zona produttiva che vive di biodiversità, di ambiente salubre, di paesaggi speciali e di produzioni qualitativamente ineccepibili.

Giancarlo Montaldo

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