A Ceresole la raccolta differenziata va oltre ogni previsione

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CERESOLE L’unico paese roerino ad aver già superato l’obiettivo dato dalla Regione per il 2020
Ceresole è ai primi posti nella raccolta differenziata. È quanto risulta dai dati sulla raccolta rifiuti e sulla raccolta differenziata dell’anno 2017 e le prime proiezioni per l’anno 2018 diffusi nei giorni scorsi da parte del Coabser, Consorzio albese braidese servizi rifiuti.

Se nel consorzio, che unisce 54 paesi tra Langa, Roero, Bra e Alba, la differenziata è passata dal 56,5 per cento del 2016 al 63,6 per cento del 2017 (del tema trattiamo anche estesamente nel numero 21 di Gazzetta d’Alba, in edicola dal 22 maggio), a Ceresole l’incremento è stato ancora più eclatante: dal 56,3 al 65,9 per cento. Ceresole è quindi l’unico paese del Roero ad aver già raggiunto (e superato) l’obiettivo del 65 per cento che la Regione aveva fissato per il 2020.

Per quanto riguarda la produzione di rifiuti si è passati a Ceresole da 158 chilogrammi all’anno pro capite a 163, con un aumento che sembra dovuto all’incremento dei servizi di raccolta. Ma il dato più positivo è la proiezione per il 2018: a Ceresole si passerebbe da 163 kg all’anno a persona a 103. Equivalente a una riduzione di oltre il 35 per cento, che permetterebbe al paese roerino di raggiungere con netto anticipo il traguardo di 159 kg di rifiuti prodotti all’anno da ogni cittadino, fissato dalla Regione per il 2020. «Di questo risultato non possiamo che essere molto soddisfatti e ringraziare tutti i ceresolesi, cittadini e aziende, che hanno contribuito a raggiungerlo», hanno detto gli amministratori comunali. «Ora dobbiamo mantenere l’impegno, per pensare a una riduzione della tassa rifiuti nel 2019».

Dall’anno prossimo sacchi tracciabili

Il prossimo anno porterà alcune novità: il sacco prepagato cambierà colore, i sacchi forniti saranno più spessi (da 17 a 23 micron di grammatura) e verrà introdotto, in via sperimentale, il barcode personalizzato sui sacchi.
Verrà ancora potenziata la raccolta dell’umido per le utenze non domestiche e sarà introdotta una compostiera carrellata, ora in fase di sperimentazione, per consentire la raccolta dell’umido con frequenza settimanale senza problemi di cattivi odori. Gli amministratori ceresolesi concludono: «Se riuscissimo ad attivare questo nuovo sistema, si ridurrebbe ancora quanto conferito nell’indifferenziata e potremmo mantenere stabilmente gli obiettivi fissati dalla Regione».

Maresita Brandino

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