Al via la quattordicesima edizione del Festival biblico, dedicata al futuro

Al via la quattordicesima edizione del Festival biblico, dedicata al futuro

VICENZA  Dopo Verona, Vittorio Veneto, Padova e Rovigo, arriva a Vicenza il Festival Biblico che, proprio nella città del Palladio, ha inaugurato la sua quattordicesima edizione lo scorso 3 maggio con Luciano Manicardi e Concita De Gregorio.

6 giorni di appuntamenti, oltre 80 eventi e più di 90 ospiti per il Festival culturale diffuso promosso da Diocesi di Vicenza e Società San Paolo che prosegue il proprio cammino nel progetto di scoperta – e riscoperta – del “Libro dei libri” e che ha quest’anno a tema il futuro inteso principalmente nel suo rapporto costitutivo con la nostra esistenza.

Al via a partire da oggi e fino a giovedì 24 anche il calendario di performance dal vivo sul tema del futuro del progetto Agire la Parola – curato per questa edizione da Fratelli Dalla Via – che porta nelle piazze, nei supermercati, all’uscita di scuola, negli uffici postali il linguaggio teatrale per stimolare il dialogo e il confronto con le persone. Questi i luoghi della città di Vicenza coinvolti dalle performance in questi giorni: gli uffici postali in viale Mercato Nuovo e in via IV Novembre, le scuole Tiepolo, Da Porto e quella di via Prati, i supermercati A&O di via dei Laghi e Famila di Galleria Parco Città.

Gli appuntamenti di martedì 22 e mercoledì 23 maggio

Martedì 22 il Festival si apre (ore 18, Palazzo Bonin-Longare) con il filosofo Roberto Mancini che si interrogherà sul legame tra la costruzione del futuro e la nascita di un nuovo senso della comunità. L’incontro, dal titolo Accogliere il futuro, sarà moderato da Lorenzo Biagi.

Alle 18.30 (Oratorio dei Boccalotti) primo appuntamento del filone biblico-teologico con il biblista Luigi Santopaolo che, accompagnato da don Martino Signoretto, parlerà di Sogni, lampade e ansia di futuro, un percorso tra divinazione e apocalittica che partirà dall’analisi delle visioni dei capitoli IV e V del “Libro di Daniele”.

Alle 21, invece, la prima giornata di Festival Biblico chiuderà con una delle novità più importanti di questa edizione: il Festival che da quattordici abita il centro di Vicenza si sposta, infatti, quest’anno per la prima volta anche in periferia, nell’area di via Firenze/ex Magazzini Rebecca, e lo fa con tre degli appuntamenti più importanti di questa edizione. Il primo di questi, in programma proprio la sera di martedì 22 maggio, vedrà sul palco Romano Prodi, Ilvo Diamanti e Marco Damilano per parlare di Presente e futuro dell’Europa.

Mercoledì 23 la seconda giornata di programma si aprirà con l’atteso ritorno a Vicenza di Luciano Manicardi. Nell’incontro Tempo di crisi o crisi del tempo? (ore 18.30, Cortile di Palazzo Barbarano), filo conduttore della riflessione del priore della Comunità di Bose sarà la domanda: i tempi delle nostre esistenze sono funzionali alla vita e alla dilatazione dell’umano oppure subordinati ad altre priorità che depotenziano l’umano?

Sempre alle 18.30 ma a Palazzo Bonin-Longare appuntamento con il filosofo Franco Bolelli per l’incontro La costruzione del futuro. Ovvero la costruzione di noi stessi: una riflessione sul concetto di “futuro istantaneo” per comprendere il modo in cui è cambiato in questi anni il nostro senso del tempo e, in particolare, quello del futuro.

Per il percorso biblico-teologico don Andrea Albertin, moderato da don Aldo Martin, sarà protagonista dell’incontro A che ora è la fine del mondo (ore 21, Cortile di Palazzo Barbarano), in cui parlerà di come l’uomo biblico si sia fatto carico delle domande circa la conclusione della vita e la speranza di un oltre dopo l’esistenza terrena attraverso la letteratura apocalittica.

Alle 21 si torna in via Firenze per il secondo appuntamento in programma nell’area del cosiddetto Quadrilatero di via Milano: L’economia ostacola o produce futuro?, un vero e proprio esercizio di osservazione diretta sul mondo dell’economia che vedrà coinvolti il presidente di Banca Etica Ugo Biggeri, l’economista Luigino Bruni, Antonio Calabrò – direttore Fondazione Pirelli e vicepresidente Assolombarda – e l’imprenditore Matteo Marzotto.

Sempre mercoledì 23, infine, avrà luogo la proiezione del film Harmonia del regista israeliano Ori Sivan (ore 21, Cinema Araceli) – una trasposizione della storia biblica di Abramo, Sara, Agar, Isacco e Ismaele, metaforicamente alle radici del conflitto tra arabi ed ebrei, nel mondo dell’orchestra filarmonica di Gerusalemme – che verrà introdotto da don Alessio Graziani.

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