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Fake news? Sarà la verità a farci liberi

Fake news? Sarà la verità  a farci liberi

ALBA La Settimana della comunicazione parte dal messaggio inviato da papa Francesco
Libertà dagli inganni della Rete, dalle forme di dipendenza e dai preconcetti che possono influenzare il modo di pensare delle persone, con un’attenzione particolare ai giovani.

“La verità vi farà liberi” è il tema scelto per l’edizione 2018 della Settimana della comunicazione, a partire dal messaggio di papa Francesco in occasione della cinquantaduesima edizione della Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, che quest’anno si celebra il 13 maggio. Ad Alba i momenti di riflessione non mancheranno, grazie a una serie di eventi organizzati dal centro culturale San Paolo, in collaborazione con Gazzetta d’Alba, la diocesi e il Comune.

Spiega don Giuliano Censi, direttore del centro culturale San Paolo: «La Settimana della comunicazione sarà il momento centrale di un percorso iniziato da tempo, per poi proseguire per tutto il mese di maggio. Se molto spesso si rischia di cadere nelle cosiddette fake news, il nostro obiettivo è quello di andare oltre».

L’evento di apertura è in programma per venerdì 11 maggio, dalle 11, in sala Ordet (piazza Cristo Re), con l’intervento di don Luigi Ciotti. Fondatore del gruppo Abele e dell’associazione Libera, il sacerdote è da sempre in prima linea nella lotta alle dipendenze e alla criminalità organizzata. Durante la prima parte della mattinata, don Ciotti terrà un convegno sul tema della settimana, alla presenza di circa 450 studenti delle superiori di Alba.

Sul palco con lui, don Antonio Sciortino e don Giusto Truglia (direttori, rispettivamente di Vita pastorale e Gazzetta d’Alba). Dalle 12.45, poi, si svolgerà la premiazione del concorso “Giornalisti per un giorno”, indetto dal nostro giornale in occasione dei 135 anni dalla sua fondazione, in collaborazione con Banca d’Alba. Un’occasione per i ragazzi del terzo e del quarto anno delle superiori albesi e braidesi di sperimentare il mestiere del giornalista: dalla ricerca delle notizie alla redazione di un elaborato, su argomenti di natura sociale, religiosa, economica o storico-artistica. I giovani autori dei lavori giudicati più interessanti saranno premiati con libri, abbonamenti digitali a Gazzetta e due stage di un mese al Parlamento europeo, grazie alla collaborazione dell’europarlamentare albese Alberto Cirio. E grazie a Banca d’Alba, il miglior studente potrà vivere un’esperienza nella redazione della rivista Cento torri, dedicata ai soci dell’istituto di credito.

Sabato 12 maggio, alle 18, in sala Alberione (piazza San Paolo 14), l’albese Angelica Borio terrà un convegno intitolato “Cosa pensano i giovani delle nuove forme di famiglia e di parentela?”, incentrato sulla sua tesi di laurea in antropologia delle società complesse. Classe 1995, spiega: «Al secondo anno di università, ho potuto svolgere un tirocinio al liceo Da Vinci di Alba, che ha gettato le basi della mia tesi. Ho somministrato a un campione di 525 studenti di sei istituti albesi un questionario sul tema della famiglia, con domande chiuse e altre aperte: dalla visione della loro famiglia d’origine alla definizione del loro nucleo ideale, sono emersi molti aspetti interessanti sul modo dei ragazzi di vedere i rapporti familiari, anche alla luce dei cambiamenti in atto».

Si proseguirà domenica 13, alle 10, con la Messa celebrata nel tempio di San Paolo da don Giusto Truglia. Lo stesso giorno, alle 15, in corso Piave 71 si svolgerà la premiazione del bando indetto dalle Figlie di San Paolo e rivolto agli studenti delle elementari e delle medie del territorio. La sera del 13 maggio, alle 21 nel tempio di San Paolo, si esibiranno i cori dei licei Govone e Da Vinci di Alba, diretti dal maestro Giordano Ricci. La settimana si chiuderà il 15 maggio in sala Ordet, dalle 20.45, con l’intervento di don Antonio Mazzi sul tema “La verità tra genitori e figli”.

Francesca Pinaffo

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