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Alba: movida troppo rumorosa? Alcuni residenti del centro protestano

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Il centro storico di Alba affollato durante una serata di Movida y comida

ALBA A distanza di quasi un mese dall’inizio di Movida y comida, gli aperitivi del martedì, arrivano da alcuni residenti del centro le lamentele per il forte rumore causato dalla musica dei locali.

«Apprezzo che venga organizzato qualcosa per vivacizzare la città, ma è necessario che i locali suonino musica così alta fino alle 23.30?», commenta un residente, che prosegue: «Capisco le esigenze dei commercianti, ma credo sarebbe giusto rivedere le regole per la manifestazione».

Un altro residente lamenta gli schiamazzi. «La musica, terminando prima della 23.30, non mi infastidisce» commenta l’albese, che aggiunge: «Il vero problema è rappresentato da chi resta in centro fino a tarda ora, urlando e riproducendo la musica sul cellulare ad alto volume».

L’avvocato Roberto Ponzio punta il dito sullo sporco accumulato nelle strade: «Conciliare il diritto al riposo e alla tranquillità con lo svago è sempre più difficile: da un lato studi recenti hanno dimostrato che la sopportazione di rumori molesti influisce negativamente sul sistema nervoso, ma d’altro canto i titolari dei bar e degli esercizi commerciali devono avere la possibilità di svolgere la propria attività. Trovo però desolante che, il giorno dopo la manifestazione, la strada sia sporca e invasa da mozziconi di sigarette, lattine e ogni genere di immondizia. Si ha la sensazione di una città disorganizzata e priva di regole. Non è solo una questione di decibel o di rumore ma anche di educazione al rispetto dell’ambiente e di civile convivenza».

Le risposte alle lamentele dei residenti arrivano dal comandante dei Vigili albesi Antonio Di Ciancia, che garantisce la massima attenzione: «Per Movida y comida è stato redatto un piano per la sicurezza ed è stata concessa una deroga per la musica fino alle 23.30 (generalmente il “silenzio” scatta alle 22, nda)», spiega Di Ciancia. «Fino a ora tutti gli esercenti si sono attenuti alle norme: in un paio di casi abbiamo chiesto di abbassare la musica, ma non ci sono stati particolari disagi. La serata attira molte persone, soprattutto giovani, che spesso si fermano a parlare fino a tarda ora. In alcuni casi abbiamo fermato dei ragazzi che facevano schiamazzi».

Massima attenzione anche da parte dell’Associazione commercianti albesi, organizzatrice della manifestazione insieme al Comune. «Il tema della coesistenza tra gli eventi e la tranquillità dei residenti è sempre delicato. Da anni lavoriamo in collaborazione con il Comune proprio perché le manifestazioni, fondamentali per l’economia albese e insostituibili motori di vitalità cittadina, si svolgano nel pieno rispetto delle regole e delle persone» commenta il presidente Giuliano Viglione.

«Le criticità verranno affrontate nei momenti e nei luoghi opportuni, insieme alle istituzioni, con la finalità di mantenere da un lato l’attrattiva albese nei confronti di un pubblico che spesso è consolidato e, dall’altro, di svolgere l’attività commerciale e turistica senza arrecare danni, soprattutto a chi abita nel centro», conclude Viglione.

Alessia M. Alloesio

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