MONFORTE Calexico. Il nome, preso in prestito da una cittadina californiana al confine con il Messico, evoca l’intensità, l’esotismo dato dalla mescolanza, il godimento della differenza. La piacevole dissonanza calcherà il palco dell’auditorium Horszowski questa sera, sabato 14 luglio, per la seconda serata di Monfortinjazz.
Non sorprende che i Calexico siano di casa a Monforte e vi facciano ritorno dopo soli quattro anni. Progetto musicale che dagli anni ’90 ha imposto uno stile fondato sulla contaminazione, Calexico nasce dalla volontà di John Convertino e Joey Burns di proporre un post-rock strumentale, capace di declinare tradizioni musicali remote eppure ben presenti nella memoria musicale collettiva.
A Monfortinjazz presenteranno il loro ultimo album, The thread that keeps us, lavoro che registra, oltre alla consueta qualità musicale, anche l’impressione suscitata dai cambiamenti che stanno interessando la società americana. L’inizio del concerto è previsto per le 21.30, con apertura delle casse alle 20.
Alessio Degiorgis
