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Stare insieme è la miglior medicina

Stare insieme è la miglior medicina

ALTA LANGA «Stare insieme è la miglior medicina». Lo ha detto una signora di 82 anni che partecipa al progetto Gps, avviato dal Consorzio socio-assistenziale Alba Langhe Roero in alta Langa, area in cui gli anziani costituiscono la maggior parte della popolazione. Il progetto è stato finanziato dalla Compagnia di San Paolo e il titolo richiama proprio il sistema di navigazione satellitare. L’obiettivo è infatti quello di “orientare” gli anziani, impegnandoli in attività diverse per tenerli in forma, sia fisicamente che mentalmente.

Il progetto coinvolge un centinaio di anziani tra i 70 e gli 85 anni e il risultato, come sottolinea il direttore del consorzio Marco Bertoluzzo, è interessante, con i partecipanti che stanno dimostrando grande voglia di fare e di stare insieme e un bel coinvolgimento anche da parte degli amministratori locali. L’iniziativa si sviluppa tra i borghi della dorsale della Valle Belbo, quelli attorno a Bossolasco, la zona di Lequio Berria e l’area di Cortemilia.

Stare insieme è la miglior medicina 1
A Cerretto Langhe i partecipanti al progetto Gps hanno incontrato i giovani di Estate ragazzi.

Il primo passo è stato quello di individuare nei paesi le cosiddette “sentinelle di comunità”, persone incaricate di segnalare al consorzio chi vive da solo e ha bisogno di aiuto in attività essenziali come fare la spesa o andare al mercato. Un altro obiettivo è stato quello di indurre gli anziani a “fare gruppo”, organizzando occasioni di incontro (cene, partite a carte, vedere un film, giocare a tombola) una volta alla settimana. La partecipazione è stata buona con 25-30 persone di media agli incontri e la nascita anche di iniziative spontanee, come quella che vede tutte le sere a Torre Bormida un gruppo di anziani incontrarsi per una passeggiata. «Se si prepara bene il gruppo l’attività potrà proseguire anche in autunno, quando magari il tempo darà meno occasioni per incontrarsi all’aperto», sottolinea Bertoluzzo.

Un altro aspetto del progetto Gps riguarda la cura domiciliare, con un operatore del consorzio che va a casa degli anziani per insegnare (anche alle badanti, se necessario) esercizi di ginnastica dolce utili per tenersi in forma, mentre per allenare la mente vengono proposti esercizi di abilità per attivare la memoria. Un ruolo importante lo ricopre anche Gazzetta, con operatori del consorzio che leggono il nostro giornale ad alcuni anziani ciechi, continuando così a tenerli informati su ciò che accade attorno a loro.

La scorsa settimana il progetto Gps ha incrociato l’Estate ragazzi dell’Unione montana (iniziativa che coinvolge 115 ragazzi tra i 6 e i 14 anni e animatori poco più grandi di loro), con un incontro a Cerretto Langhe, nel quale gli anziani hanno insegnato ai bambini a curare un’aiuola e a mettere in vaso le piante che poi si sono portati a casa. «È stato un bel momento di festa. Gli anziani hanno raccontato com’era la loro vita quando erano giovani e i ragazzi hanno ascoltato in silenzio e con grande attenzione», conclude Bertoluzzo.

Corrado Olocco

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