Su Casa Pina la discussione è ancora aperta

Su Casa Pina la discussione è ancora aperta

PIANO REGOLATORE Ha fatto discutere in commissione la richiesta avanzata da Casa Pina, dove la cooperativa sociale Alice ha chiesto di ospitare altre categorie di persone rispetto a quelle previste. In uno spazio di 600 metri quadrati entrerebbero anche studenti fuori sede o lavoratori con contratti a tempo determinato e ci sarebbe la possibilità di destinare una parte della struttura a ostello per giovani viaggiatori.

L’ipotesi è stata osteggiata dal consigliere Domenico Boeri (Per Alba) in quanto andrebbe contro la volontà della donatrice, la signora Pina Bevione, che avrebbe destinato la casa solo a persone in grave difficoltà economica. È facile pensare che dell’argomento si discuterà ancora a lungo e non è da escludere che la variante al piano regolatore possa essere divisa in due parti. Il presidente della commissione Carlo Bo (Forza Italia) spiega: «Come sempre, in qualità di presidente della commissione competente, farò in modo che tutto venga analizzato e approfondito in modo puntuale e preciso nell’interesse, innanzitutto, della città. Certamente, delle 12 richieste sottoposte all’attenzione della commissione, alcune sono di un certo rilievo: l’area di Mussotto, quella di corso Asti e la richiesta di ampliare la categoria dei destinatari di Casa Pina in corso Canale».

Conclude Bo: « È prematuro entrare nel merito anche se qualche perplessità è stata sollevata dai commissari. Avremo modo di approfondire anche perché, difficilmente la variante sarà già discussa nel Consiglio comunale di luglio».

m.p.

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