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Cercansi inquilini per l’ex scuola infermieri

Cercansi inquilini per l’ex scuola infermieri

PATRIMONIO Il polo universitario di scienze infermieristiche, che prima sorgeva in piana Biglini, è stato soppresso per ragioni economiche legate al piano di razionalizzazione dell’ateneo del Piemonte orientale, a cui conveniva trasferire il corso altrove. Peraltro, il numero di immatricolazioni nella sede albese dal 2010 al 2017 era sceso da 58 a 30: un trend che pareva denunciare il progressivo disinteresse da parte degli studenti. Si libera un immobile prezioso dunque, che può essere dedicato al perseguimento di altri obiettivi.

Il sindaco Maurizio Marello, illustrando una delibera di Giunta che determinerà il futuro della struttura, spiega: «I locali rientrano nel patrimonio indisponibile del Comune di Alba. Versano in buono stato e sono allacciati alle utenze elettriche, gas, acquedotto e fognatura. Allo scopo di ottimizzare l’uso degli immobili comunali e di rivitalizzare una zona periferica, bretella di collegamento tra Alba e il territorio limitrofo, intendiamo procedere alla concessione dei locali a fini di esercizio pubblico- commerciale o per attività culturali». Perciò, dice Marello, «è opportuno raccogliere le manifestazioni di interesse». Si aprono dunque le candidature: chiunque abbia un progetto operativo può contattare il Comune e gareggiare per l’ottenimento dei locali.

Ha commentato Gionni Marengo, consigliere di Forza Italia, che nelle aule della politica albese aveva in passato espresso preoccupazioni in merito alla vicenda: «La delibera di Giunta rientra nel solco dell’annunciata chiusura della scuola di scienze infermieristiche, fiore all’occhiello del territorio sotto il profilo medico-sanitario. Il documento conferma ancora una volta l’inerzia dell’attuale Amministrazione albese, che non ha neppur tentato di evitare tale decorso degli eventi. Ora vedremo se effettivamente la scuola (come annunciato dall’Asl Cn2, ndr) verrà riattivata all’interno del nuovo ospedale di Verduno, la cui data di completamento viene continuamente posticipata. Quel che è certo è che il plesso di Piana Biglini non esisterà più e i corsi si stanno esaurendo: nessuna nuova iscrizione è stata accettata negli ultimi due anni».

Valerio Giuliano

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