Si discute del piano regolatore Unesco: migliorare il territorio

Si discute del piano regolatore Unesco: migliorare il territorio

URBANISTICA Prosegue l’iter per l’approvazione del nuovo piano regolatore Unesco. Nella commissione di mercoledì 29 agosto l’architetto Ezio Bardini ha illustrato il piano regolatore adeguato alle normative Unesco per le buffer zone, le zone cuscinetto intorno alle core zone, cioè il cuore dell’area patrimonio dell’umanità.

Il professionista è sceso nello specifico delle indicazioni contenute nel piano che dovrebbe alleggerire di molto il carico di lavoro delle commissioni edilizia e del paesaggio, fornendo nuove regole che verranno inserite nel regolamento edilizio del Comune. Il sindaco ha proposto lo slittamento dell’approvazione nel Consiglio di fine settembre, mentre il via libera dovrebbe arrivare non prima di dicembre.

Il nuovo piano regolatore andrà a disciplinare i box auto – che non potranno essere separati dal corpo degli edifici –, i muraglioni di sostegno e le piscine – che dovranno seguire l’andamento del terreno e non dovranno presentare colori in contrasto con l’ambiente. Niente fotovoltaico sui tetti del centro, ma apertura in alcune zone per i pannelli sui balconi. Il nuovo piano punta a preservare noccioleti, tartufaie e più in generale le aree boscate nel territorio, oltre agli edifici.

m.p.

 

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