DALLA REGIONE Nei primi giorni di settembre verrà aperto il bando, legato a due operazioni del Psr (Programma di sviluppo rurale), per la realizzazione e il miglioramento delle opere di urbanizzazione e delle strutture culturali e ricreative nelle borgate montane. Spiega l’assessore regionale Alberto Valmaggia: «Con questo provvedimento si rendono disponibili le risorse per il recupero e la rivitalizzazione di un buon numero di borgate montane, spendendo in modo efficace i fondi europei nell’ottica di realizzare opere significative, ma condivise da territori vasti come quelli delle Unioni. Si tratta di lavori che consentiranno di offrire servizi importanti per quanti hanno scelto di vivere e lavorare nelle terre alte».
Entrambe le operazioni prevedono un contributo in conto capitale del 90 per cento della spesa ammessa, che dovrà essere compresa tra 100mila e 400mila euro. A disposizione ci sono 12 milioni di euro, suddivisi, indicativamente, in uguale importo sulle due azioni. Al bando possono partecipare i Comuni che fanno parte delle Unioni montane. Le condizioni di ammissibilità, fissate dalla delibera della Giunta regionale, hanno individuato per ogni Unione il numero massimo di progetti presentabili in base alla superficie e alla popolazione residente. In totale per il Piemonte sono 56. Per l’Unione montana Alta Langa potranno essere presentati tre progetti.
La prima operazione del nuovo bando individua come possibili interventi l’adeguamento e il rifacimento di reti fognarie, idriche e di distribuzione del riscaldamento, l’interramento e il potenziamento delle linee aeree elettriche e telefoniche, l’arredo e l’illuminazione pubblica, la pavimentazione della viabilità interna delle borgate. La seconda azione sostiene gli investimenti per la costruzione e lo sviluppo di biblioteche, laboratori linguistici e di lettura, attività artistiche, culturali, teatrali, musicali, informatiche, multimediali, ludico-sportive e psicomotorie e per la diffusione delle conoscenze scientifiche e ambientali.
