Case sociali: quei numeri non vanno

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ALBA Dopo le critiche, mosse dall’europarlamentare Alberto Cirio in relazione ai criteri di assegnazione degli alloggi di edilizia sociale, il sindaco di Alba Maurizio Marello risponde, presentando le cifre. Cirio aveva affermato che gli italiani sarebbero penalizzati: nel 2017, su 11 nuove assegnazioni di alloggi di edilizia popolare, solo 4 sarebbero andati a famiglie italiane; dal 2010 a oggi, inoltre, ci sarebbero state 53 nuove assegnazioni delle quali 29 a stranieri e 24 a italiani.

«Le cifre presentate da Alberto Cirio non sono corrette e dipingono una situazione molto diversa da quella reale», spiega il primo cittadino albese. «Per quanto riguarda il 2017 la cifra è corretta: di 11 assegnazioni 7 sono andate a stranieri e 4 a italiani. Questo, però, è il primo anno, dal 2009, durante il quale è stato registrato un saldo di questo tipo».

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Marello passa, quindi, a snocciolare i numeri: «Nel 2009 tutte le 7 assegnazioni erano andate a italiani. Nel 2010 28 appartamenti erano stati assegnati a italiani e 6 a stranieri; nel 2011 10 alloggi sono andati a richiedenti italiani e 2 a stranieri; nel 2012 9 a italiani e 8 a stranieri e nel 2013 tutte le 8 assegnazioni erano state fatte a favore di cittadini italiani. La situazione non cambia negli anni più recenti: nel 2014 i 3 appartamenti assegnati erano andati a italiani, nel 2015 8 erano stati assegnati a italiani e 4 a stranieri e nel 2016 11 assegnazioni erano andate a italiani e 2 stranieri».

Marello conclude: «Le graduatorie stilate secondo le norme in vigore non sono mai andate a penalizzare i diritti degli italiani riguardo gli appartamenti sociali. Dal 2009 a oggi, su un totale di 117 assegnatari, 88 sono italiani e 29 stranieri».

a.m.a.

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