Passata la grande paura inizia il conteggio dei danni. Tra i paesi maggiormente colpiti dall’onda di piena spicca Govone. Il sindaco Giampiero Novara evidenzia: «Le notti di giovedì 24 e venerdì 25 novembre non abbiamo dormito perché la quantità d’acqua arrivata in zona Orti era impressionante e il venerdì mattina ha raggiunto una piena di oltre 6 metri sul livello delle sponde. Abbiamo cercato di creare argini fittizi, soprattutto con gli scavatori, perché quelli che abbiamo non sono evidentemente sufficienti e il nostro compito era quello di tutelare gli abitanti della zona e i tanti allevamenti». «Andrò certamente a discutere di questa questione con chi di dovere perché è evidente: non siamo ancora al sicuro» conclude.
Per Santo Stefano Roero il sindaco Renato Maiolo annuncia: «La pericolosa frana in frazione Madonna delle grazie è ulteriormente peggiorata, in più abbiamo avuto forti allagamenti in frazione Sant’Antonio e San Michele, mentre in frazione Campetto le sponde del rio hanno ceduto».
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Frane e smottamenti anche a Baldissero e Montreu Roero, il sindaco di quest’ultimo, Michele Sandri, però avverte: «Ci aspettiamo un pericolo frane molto più importante tra una decina di giorni, quando il terreno asciugherà».
Anche Vezza è stata fortemente colpita e la frana già presente sul piazzale del cimitero è monitorata giorno e notte ed è stata transennata, ma il primo cittadino Carla Bonino aggiunge:«Questa volta il terreno ha ceduto anche dentro al cimitero, e sono evidenti gli smottamenti».
f.g.
A Sommariva Bosco allagato il piazzale della stazione
Il piazzale di accesso alla stazione ferroviaria di Sommariva Bosco è stato allagato dalle violente piogge della scorsa settimana. Un problema che, come spiegano alcuni sommarivesi, ricorre ogni volta che ci sono eventi atmosferici piovosi significativi: «La situazione crea difficoltà anche ai volontari che devono accedere al garage dove si trovano le ambulanze della Croce rossa». Alcuni cittadini si sono adoperati in prima persona per liberare il piazzale dall’acqua e renderlo percorribile a pedoni e mezzi.
e.a.