Il convegno è stato organizzato dalla lista civica Progetto Bra, ma vuole avere una valenza ampia, come si addice al tema Bra, progetto lavoro a km 0: analisi e prospettive per la città.
A Livio Sartirano, coordinatore della lista e organizzatore – in collaborazione con le associazioni di categoria – dell’evento (che si svolgerà giovedì 10 alle 21 nella sala Montà dell’hotel Cavalieri), abbiamo rivolto qualche domanda.
Perché questo convegno?
«Ci siamo interrogati a lungo sull’attuale situazione occupazionale condizionata dalla crisi globale e peggiorata dalla situazione del Medioriente. Con questa serata abbiamo intenzione di fare il punto sulla situazione lavorativa in città, cercando di scoprire delle opportunità da offrire a coloro che sono alla ricerca di un’occupazione».
Dal vostro osservatorio, quale ritenete sia la situazione braidese?
«Da gennaio a oggi, la città ha “perso” 240 posti di lavoro, dei quali almeno 170 appartenevano al settore dell’edilizia. Improvvisamente si sono trovati senza occupazione carpentieri, installatori di cartongesso, elettricisti e intonacatori. Occorre dunque trovare delle soluzioni per arrestare questo meccanismo perverso».
Avete una “ricetta”?
«Sappiamo che il piano di rilancio della Fiat, voluto da Marchionne, porterà in Piemonte diversi milioni di euro: noi di Progetto Bra crediamo che i nostri imprenditori, anche piccoli, debbano avere coraggio e cercare di “portare a casa” degli effetti benefici di questo piano».
Concretamente, cosa proponete?
«Chiediamo agli amministratori di creare delle condizioni appetibili perché le imprese possano scegliere di impiantare la loro produzione proprio a Bra. Qui abbiamo un’ampia categoria di lavoratori molto qualificati, che va salvaguardata. Durante il convegno annunceremo il nome di un paio di imprenditori che intendono venire a Bra ad aprire le loro ditte. Occorre che il Sindaco e la Giunta favoriscano questo tipo di insediamenti per generare opportunità di lavoro, veramente a km 0».
Valter Manzone
