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Elettrificazione possibile

Ci sono speranze di elettrificazione, e quindi di vita, per la linea ferroviaria Alba- Bra. A portarle sono le parole di Giancarlo Pizzorno, capo impianto Dtp (Dipartimento programmazione territoriale) di Torino, operante sul “Tronco 1 Carmagnola”: «La Rete ferroviaria italiana (Rfi) ha avallato tale richiesta, in quanto la nuova sottostazione elettrica di Bra, già programmata, servirebbe ad alimentare il tratto in esame e potrebbe sopperire a eventuali carenze o guasti della sottostazione di Carmagnola, che attualmente alimenta sia la Carmagnola- Bra, sia altre tratte».

Ferrovie elettrificate Alba-Bra

In passato il segmento Alba- Bra ha sofferto interruzioni dovute allo slittamento della parte collinare, nel tratto di Santa Vittoria, e alla necessità di mettere in sicurezza la galleria Fey, nella zona braidese. Negli ultimi tempi, sono state realizzate delle manutenzioni straordinarie anche ai due passaggi a livello (stazione e Guriot) a Cinzano, a Monticello e Alba.

Nel tentativo di difendere la linea ferroviaria che rappresenta un importante collegamento, più volte paragonato a una metropolitana leggera, tra Alba e Bra, le Amministrazioni dei due centri principali e dei paesi toccati dalla tratta hanno “pressato” per ottenere l’elettrificazione della linea. Secondo Pizzorno il pressing ha avuto successo e Rfi starebbe mettendo le basi, con incontri con i vari enti pubblici, per posizionare all’uscita di Bra verso Cavallermaggiore una nuova “sottostazione elettrica”, lateralmente alla sede ferroviaria, dove c’è la possibilità di allacciarsi alla rete primaria. La centralina sarebbe utile all’elettrificazione della Bra- Alba, ma anche per sopperire a eventuali guasti della sottostazione di Carmagnola, che alimenta sia la Carmagnola- Bra, sia altre tratte.

Tale progetto dovrà essere valutato anche nell’ottica dell’eliminazione del passaggio a livello presso la stazione di Bra. Questo programma sarebbe già ben avviato, con studi preliminari completati e accordo firmato con Trenitalia, anche se restano da verificare impatti ambientali ed espropri. Ma gli auspici di Pizzorno vanno oltre, con l’indicazione della fine del 2011 quale possibile data di chiusura dei lavori. «In futuro, con altri stanziamenti», conclude, «si potrebbe ipotizzare, dopo opportuni interventi nelle gallerie tra Alba, Castagnole e Asti, di elettrificare anche tale tratta, garantendo così un collegamento più efficiente con Asti».

Paolo Stacchini

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