253 metri ogni 1.000 abitanti

Dalla Bottega verde di via Vittorio Emanuele sono perentori: il centro commerciale non terrorizza, tantomeno preoccupa. Spiegano dal negozio: «Non avvertiamo la concorrenza dei grandi colossi. La clientela è rimasta immutata, perlomeno sotto il profilo della “quantità”. Altri parametri – primo tra tutti, la recessione economica – influiscono sugli acquisti, ma si tratta di elementi che riteniamo abbiano poco a che fare con la concorrenza dei grandi centri».

Forse il fattore “posizione” ha un peso: in centro il passaggio è garantito. Per verificare se in periferia si sta peggio, parliamo con un panettiere di un’area più decentrata. L’esercente preferisce rimanere anonimo perché, dice, «le mie sono opinioni personali e non dati effettivi, non vorrei inimicarmi qualcuno». Il nostro artigiano racconta i dialoghi quotidiani con la clientela: «Sovente la gente preferisce la qualità dei piccoli negozi. Sono in molti, ad esempio, a ritenere il mio pane più buono di quello dei centri commerciali. Il problema è che, una volta entrati in un grande magazzino per fare la spesa della settimana, spesso si preferisce acquistare “tutto in un colpo solo”, pane compreso. Per cui, pure i clienti affezionati talvolta scelgono il grande magazzino. Per comodità ». I due negozi, rappresentativi di un più ampio campione di intervistati, raccontano tra le righe una storia in bilico tra dinamiche concorrenziali e un quieto convivere tra centri commerciali e piccoli esercizi.

I numeri: nella provincia di Cuneo sono presenti 9.386 esercizi di vicinato, 729 medie strutture e 16 grandi strutture. Sono 11 i centri commerciali di media dimensione, 21 quelli grandi. Rapportando le cifre ad altre regioni, emergono dinamiche interessanti: Cuneo risulta una delle province con la maggior percentuale di Comuni privi di copertura commerciale, ma anche uno dei territori maggiormente serviti da strutture medio-grandi (84 per cento: molto più di Asti, al 75 per cento). Ciò significa che la presenza dei “colossi” è massiccia, per una superficie pari a 253 metri quadrati ogni mille abitanti. D’altra parte, si è assistito a un incremento di 25 servizi di vicinato nel 2009: un segnale timido, maconsiderato eloquente dell’equilibrio tra grande e piccolo commercio.

I mercati ambulanti: Cuneo ospita 192 mercati (con 5.939 posteggi annuali), al secondo posto regionale dopo Torino (430 mercati e 39 mila posteggi). Se consideriamo la bassa densità demografica della Granda, s’intuisce il ruolo della vendita su strada nel commercio, un dato che orienta l’ago della bilancia in favore del piccolo commercio.

m.v.

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