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Ultimo saluto a Pietro Ferrero

Riservatezza e passione – per il lavoro e per gli sport, in particolare il ciclismo –, le caratteristiche che emergono nel ricordo di Pietro Ferrero, il quarantasettenne manager alla guida, con il fratello Giovanni, del colosso dolciario mondiale nato ad Alba.

Pietro è morto improvvisamente il 18 aprile, mentre si trovava in Sud Africa con il padre Michele e una trentina di dirigenti per progettare la realizzazione di uno stabilimento non lontano da Città del Capo. L’Amministratore delegato del Gruppo dolciario albese – stesso nome e medesimo destino del nonno, morto a 51 anni – è stato stroncato da un malore durante il suo abituale allenamento in bicicletta.

Nato a Torino l’11 settembre 1963, Pietro rappresentava la terza generazione della famiglia che ha dato vita al gruppo Ferrero, era sposato dal 2003 con Luisa Strumia e aveva tre figli piccoli: Michael, 5 anni, Marie Eder di 3 e John di un anno e mezzo.

Ha detto di lui, appena ricevuta la notizia, il ministro degli esteri Franco Frattini: «L’Italia perde un uomo di impresa, che ha saputo incarnare le qualità migliori della nostra storia industriale: la continua ricerca dell’eccellenza, la creatività, la determinazione a competere anche in momenti difficili, per affermare il proprio marchio fino a renderlo davvero un simbolo».

Nel 1975 Pietro si trasferì a Bruxelles, con la famiglia, dove frequentò le scuole. Nel 1985 si laureò in biologia a Torino col massimo dei voti e, nello stesso anno, iniziò a lavorare in Ferrero, occupandosi di tematiche tecniche e produttive. Nel 1992 assunse la gestione operativa nella divisione Europa del Gruppo. Pietro era presidente della Ferrero, società italiana del Gruppo, e chief executive officer della Ferrero international, holding lussemburghese con 38 società operative, 18 stabilimenti e oltre 20 mila dipendenti in quattro continenti.

Alba, la città che lo considera figlio, ha vissuto con compostezza tutta piemontese i giorni dell’attesa e del dolore, fino al rientro della salma, sabato scorso. Ieri, martedì 26, è stata aperta la camera ardente nello stabilimento e una lunga fila di persone ha potuto recarsi a rendergli omaggio.

Il sindaco Maurizio Marello, il quale ha proclamato il lutto cittadino per il giorno delle esequie, dice: «L’Amministrazione si unisce al dolore della famiglia, dell’azienda e della città intera. Pietro Ferrero era una persona benvoluta, un uomo attento alle esigenze della sua terra, un imprenditore capace, nel quale tutta la comunità riponeva le sue speranze. Sono colpito da come gli albesi stanno vivendo questo difficile momento. Si percepisce un dolore grande, ma composto, molto sabaudo, accanto a un sentimento di solidarietà e di affetto per la famiglia, che avevo mai sperimentato in maniera tanto intensa».

I funerali saranno celebrati oggi, mercoledì 27, alle 11, nella Cattedrale, dal segretario di Stato vaticano, cardinale Tarcisio Bertone. Poi il feretro sarà accompagnato a piedi fino al cimitero. In città le bandiere saranno esposte a mezz’asta, gli uffici pubblici chiusi, come gli esercizi commerciali (dai giorni scorsi molti hanno esposto l’immagine di Pietro Ferrero con la scritta «Sempre con noi», come compare nei siti Internet dell’azienda) –, mentre il centro storico sarà interdetto alle auto fino alle 14.

 

Pietro e famiglia

Pietro con la famiglia: accanto a lui, il padre Michele, la mamma Maria Franca e il fratello Giovanni. La “signora” Maria Franca, come la chiamano con affetto i dipendenti e gli “anziani” Ferrero, ha creato nel 1983, insieme al marito Michele, la fondazione intitolata a Piera, Pietro e Giovanni Ferrero, che si occupa di assistenza e cultura (foto Severino Marcato)

Sono infatti attese molte personalità e alcune centinaia di autorità, a cominciare – pare – dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, dal ministro degli esteri Franco Frattini. Ci sarà pure la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, mentre un centinaio di sindaci di Langa e Roero – in rappresentanza della popolazione, che potrà seguire i funerali nelle vie del centro e nelle piazze Duomo, Garibaldi e Savona, dove saranno allestiti maxischermi con impianto audio – porterà alla famiglia il cordoglio dell’area. Il Consiglio comunale ricorderà ufficialmente, con una commemorazione solenne, la figura di Pietro Ferrero stasera, mercoledì, alle 18.

m.g.o.

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