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Apro azzera i vertici

Apro azzera i vertici e prova a ricominciare da un nuovo Consiglio di amministrazione. Le preoccupazioni su strada Castelgherlone – tra vicende giudiziarie, carenza di fondi, perdite di bilancio e cambi forzati alla direzione – sono forti da tempo, tanto che Gazzetta ha titolato appena ad aprile Apro, vertici da cambiare. Ma era solo l’ultimo degli approfondimenti legati alle vicende della scuola di formazione.

La conferma è venuta sul finire della scorsa settimana, quando l’intero Consiglio di amministrazione di Apro formazione – a cominciare dai quattro consiglieri – si è dimesso, un «atto di responsabilità», secondo il sindaco Maurizio Marello, «rispetto a una situazione di cui il gruppo non è responsabile e che ha radici lontane».

Il Consiglio, in carica dal 2010, era formato dalla presidente Carla Stella, dall’amministratore delegato Fulvio Mazzocchi e da quattro consiglieri: Luciano Marengo, Carlo Costa, Perla Giannotti e Ted Pascale. È stata una mossa per evitare quanto più d’uno ipotizzava sarebbe accaduto nel corso dell’assemblea prevista per il 20 maggio (e ora aggiornata al 30)? Le notizie trapelate a mezza voce vedono infatti il Comune e i soci principali molto preoccupati per i risultati economici dell’Agenzia di formazione albese, che registra perdite superiori ai 300 mila euro, oltre un terzo del capitale.

Marello era peraltro stato chiaro da tempo sulla necessità di semplificare i vertici – «un amministratore delegato e un presidente sono eccessivi » – e di verificare l’investimento su Barolo. A gennaio, a commento dell’approvazione del bilancio 2010, già in perdita di 213.691 euro, il Sindaco aveva detto: «Non nascondo la preoccupazione rispetto ai costi sostenuti e a quelli che sono ipotizzabili per la sede del settore alberghiero nel castello. Forse, a suo tempo, non si approfondì a sufficienza la scelta e ritengo sia ora opportuno fermarsi a valutare. Apro potrebbe considerare di lasciare Barolo ad altri soggetti, recuperando l’investimento».

Intanto, mentre la scuola sta attraversando l’ennesimo momento d’impasse, ieri sera, lunedì, si è tenuta l’assemblea per l’analisi del bilancio di Apro servizi (pure questo in perdita), presieduta da Piercarlo Rovera. La partita parrebbe giocarsi ora sul fronte del rinnovamento, con l’assessore albese Olindo Cervella, già delegato alla formazione professionale, disponibile ad accettare l’incarico di presidente, sebbene a precise condizioni. L’imprenditore, a cui fu affidato in passato con successo il “salvataggio” della casa di riposo Ottolenghi, vorrebbe un Consiglio coeso, capace di una linea unitaria, formato da persone competenti, in grado di imprimere la svolta indispensabile a tutelare l’occupazione e a far sopravvivere la scuola.

Maria Grazia Olivero

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