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Carta famiglia a un terzo degli albesi

Oggi, martedì 3, in Comune, sarà presentata la Carta famiglia Città di Alba e firmato l’accordo tra l’Amministrazione, l’Associazione commercianti albesi e le organizzazioni sindacali Cgil-Cisl-Uil. L’agevolazione verrà in aiuto agli albesi in condizioni economiche precarie, permettendo acquisti scontati in città. Dopo il consenso della grande distribuzione, non si è fatta attendere la risposta positiva dei commercianti albesi, con ottantatré adesioni all’iniziativa. L’assessore alla famiglia Mariangela Roggero Domini: «Siamo soddisfatti, non solo per il numero degli esercenti che hanno dato la disponibilità,ma anche per la tipologia dei negozi aderenti, nella quale trova riscontro l’intento di venire incontro alle esigenze primarie delle famiglie».

Si tratta infatti di attività commerciali che vendono beni di prima necessità o di ambito sanitario, quali ottici, farmacie, attrezzi ortopedici. I possessori della carta avranno diritto a uno sconto in questi negozi, in percentuali variabili stabilite da ciascun negoziante. E non solo: a differenza di altre card, la nuova tessera coinvolgerà anche la grande distribuzione, con uno sconto fisso del 5 per cento.

 

I redditi delle famiglie

 

La nuova carta andrà alla famiglie in difficoltà, la cui condizione sarà attestata dal reddito. Il dato a cui si fa riferimento per consentire l’accesso all’agevolazione è un reddito Isee di 15 mila euro. Avrà diritto alla carta, per esempio, una famiglia composta da due genitori e due figli a carico, con un reddito familiare netto mensile inferiore a 2.400 euro. Stando ai primi calcoli, beneficeranno della carta un terzo degli albesi, dato rilevante, se si considera che Alba agli occhi di tutti gode di un certo benessere. Le famiglie che si ritengono in possesso dei requisiti dovranno richiedere un’attestazione Isee del proprio reddito e, se idonee, fare richiesta al Comune per ricevere la carta.

Elisa Pira

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