La notte prima degli esami

esame di maturità per 634 albesiLa si può definire una tappa fondamentale della vita di milioni di famiglie: quest’anno riguarda ben 500 mila studenti italiani, 26 mila piemontesi e 634 albesi. In tutta Italia sono iniziati la scorsa settimana i famosi o “famigerati” esami di Stato.

Ogni anno, attraverso tre prove scritte seguite dall’orale, gli esami indirizzano i giovani nel mondo del lavoro o dell’Università, rendendoli i “nuovi volti” della società italiana. Come ben noto, la prima prova scritta, sempre di italiano per tutti gli istituti, prevede diverse tipologie di tema, tra le quali vi sono il saggio breve e l’articolo di giornale. Gli argomenti a cui si devono attenere gli studenti per lo svolgimento cambiano ogni anno, in quanto riformulati dagli esperti del Ministero dell’istruzione. Segue la seconda prova, che varia da scuola a scuola (troviamo ad esempio matematica al Liceo scientifico e una versione di latino o greco al Classico), sostenuta il giorno immediatamente successivo alla prima. Dopo un breve intervallo si giunge alla terza e ultima prova, conclusasi ieri, lunedì.Èquesto lo scritto che preoccupa maggiormente i ragazzi e la ragione è presto detta. Si tratta di una prova che richiede una buona, se non ottima, preparazione non su una sola materia, ma su più discipline contemporaneamente, allacciate tra loro da un filo conduttore.

Per quanto riguarda la primaprova, emerge a livello nazionale che tra i temi proposti ai 500 mila candidati italiani (26 mila in Piemonte), il più apprezzato è stato quello dal titolo “Siamo quello che mangiamo?”, scelto da oltre il 40 per cento dei maturandi (soprattutto negli istituti tecnici e professionali). Seguono quello ispirato alle parole “profetiche” di Andy Warhol sui «15 minuti di celebrità» (26,4 per cento) e quello riguardante l’amore e le sue sfaccettature, dal titolo “Amore, odio e passione” (14,7 per cento). Non hanno riscosso particolare successo la poesia Lucca di Ungaretti (6,9 per cento), il saggio storico- politico “Destra e sinistra” (4,4 per cento), l’elaborato tecnico-scientifico (3,5 per cento) e il tema storico (1,4 per cento).

Ad Alba, tra i 634 maturandi, il tema d’attualità e quello sull’alimentazione viaggiano alla pari, lasciando indietro gli altri argomenti proposti. In parte controcorrente rispetto al resto d’Italia, sotto le torri il saggio breve storico-politico ha riscosso un tiepido successo, mentre gli ultimi tre temi sono stati, come nel resto del Paese, scartati dalla maggior parte dei ragazzi.

Nella seconda prova, invece, gli studenti del Liceo classico hanno dovuto affrontare la versione di uno scritto di Seneca, allo Scientifico i ragazzi hanno potuto scegliere tra due diversi quesiti, entrambi sullo studio di funzioni. Al Liceo di scienze sociali i maturandi si sono cimentati in uno dei quattro argomenti. Al Linguistico, invece, è emersa una novità, cioè dover scegliere il giorno prima dell’esame la lingua con la quale svolgere il compito, tra inglese, francese e tedesco. Infine, conclusa ieri la terza e ultima prova scritta, rimane l’ostacolo della prova orale, che comincerà domani mercoledì 29 giugno, a partire dalle 8. La notte prima degli esami – questa – resta per tutti un ricordo, una vera e propria tappa della vita. In bocca al lupo!

Chiara Sordo
e Alberto Gasparin

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